Migranti, il Papa ai vescovi ungheresi: "La diversità fa sempre paura ma niente chiusure"

Il Faro online ESTERI

E poi, la quarta vicinanza: vicinanza al santo popolo fedele di Dio.

Guardando a quella storia, storia passata, fatta di martirio e di sangue, possiamo incamminarci verso il futuro con lo stesso desiderio dei martiri: vivere la carità e testimoniare il Vangelo.

Di seguito il testo completo del discorso pronunciato dal Papa ai vescovi ungheresi:. Cari fratelli nell’Episcopato, buongiorno!

La diversità fa sempre un po’ paura perché mette a rischio le sicurezze acquisite e provoca la stabilità raggiunta

Ma sempre bisogna tenere insieme, nella vita della Chiesa, queste due realtà: custodire il passato e guardare al futuro. (Il Faro online)

Ne parlano anche altre testate

Perseguitata da due regimi, eppure resiliente e fiera: è a questa gente che Papa Francesco si rivolge, recandosi nel luogo più sacro, dove un lungo muro nero porta incisa la scritta ‘Ricorda’, in ebraico e in slovacco. (LaPresse)

I talebani hanno preso il controllo della principale prigione militare del Paese nell'ex base americana. (LaPresse)

Il Pontefice a Bratislava: "Il nome dell'Altissimo usato per indicibili atti di disumanità". A Rybné namestie il sole illumina una piazza vuota che attende Papa Francesco, al centro di Bratislava. (LaPresse)

Circondato da fronti impegnati nelle “lotte per la supremazia”, il Papa esorta la Slovacchia a continuare a essere un esempio, a riaffermare il suo “messaggio di integrazione e di pace” (LaPresse)

E l’omelia inizia con una domanda diretta, la stessa che Gesù fa ai discepoli e che Francesco invita a porsi. La Croce missionaria sull’altare. Contemplando la fragilità di Dio. “Gesù ci scuote, non si accontenta delle dichiarazioni di fede, ci chiede – sottolinea Francesco – di purificare la nostra religiosità davanti alla sua croce, davanti all’Eucaristia”. (Cronache TV)

(via Governo ungherese). BUDAPEST - Il volo Alitalia di Papa Francesco è atterrato all'aeroporto di Budapest, dove ad accoglierlo è il vice primo ministro Zsolt Semjen. E impegnarci a promuovere insieme una educazione alla fraternità, così che i rigurgiti di odio che vogliono distruggerla non prevalgano. (Giornale di Puglia)