Pronta la prima pillola contraccettiva che si prende una volta al mese

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Pronta la prima pillola contraccettiva che si prende una volta al mese. Testasta e pronta ad essere messa in commercio la prima pillola anticoncezionale che si prende solo una volta al mese, ideata per fermarsi nello stomaco e rilasciare lentamente i suoi principi attivi.

La capsula intelligente resta ferma nello stomaco perché le sue dimensioni superano quelle della valvola che collega stomaco a intestino. (Improntaunika.it)

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I modi per ricordarlo sono molti ma l’appuntamento è sempre lo stesso: la pillola anticoncezionale, che va presa ogni giorno alla stessa ora. Eppure, sebbene possa sembrare cosa banale, molte donne hanno difficoltà a ricordarselo, ricorrendo così ai più svariati escamotage. (CronacaSocial)

“Abbiamo iniziato il nostro lavoro per estendere la durata di terapie con farmaci per la malaria, la tubercolosi e l’Hiv. “La nostra capsula rappresenta un avanzamento decisivo verso la possibilità di dotare le donne di un contraccettivo da prendere solo una volta al mese”, afferma l’autore principale del lavoro, Giovanni Traverso. (Socialfarma - il portale web della farmacia)

Per questo farà particolarmente piacere sapere che è stata appena sviluppata una pillola anticoncezionale da prendere solo una volta al mese. Entrambe le forme della pillola mensile hanno mostrato un rilascio più lento e prolungato dell’ormone rispetto alla pillola giornaliera. (Futuroprossimo)

Le braccia sono state riempite con il farmaco contraccettivo levonorgestrel, e ripiegate poi in una capsula di gelatina che può essere facilmente ingerita. “La nostra pillola rappresenta un importante progresso nel fornire alle donne un contraccettivo una volta al mese”, spiega il gastroenterologo Giovanni Traverso, co-autore dello studio ed esperto di pillole hi-tech. (Galileo)

A circa 60 anni dalla diffusione della pillola anticoncezionale, conosciuta anche come “pillola del giorno dopo”, qualcuno ha deciso di analizzare meglio gli effetti che provoca sul nostro corpo. (Inews24)

In questo nuovo studio, i ricercatori hanno “convalidato i metodi per valutare il volume dell’ipotalamo” per confermare che l’utilizzo della pillola contraccettiva per via orale può essere associata ad un “volume ipotalamico più piccolo”. (Notizie scientifiche.it)