Ecco cosa prevede il ddl Zan contro l'omofobia: carcere da 6 mesi a 4 anni

Gazzetta del Sud INTERNO

La proposta di legge, approvata in prima lettura alla Camera il 4 novembre e ora all’esame della commissione Giustizia del Senato, è nata su iniziativa del deputato Pd Alessandro Zan.

Alle discriminazioni omofobe viene estesa un’aggravante che aumenta la pena fino alla metà.

Il testo prevede l’estensione dei cosiddetti reati d’odio per discriminazione razziale, etnica o religiosa (articolo 604 bis del codice penale), a chi compia discriminazioni verso omosessuali, donne, disabili. (Gazzetta del Sud)

Ne parlano anche altre testate

Ma in cosa consiste il disegno di legge divenuto popolare nella giornata della festa dei lavoratori? Cosa propone il ddl Zan. In assoluto, il ddl si propone di prevenire e contrastare la discriminazione e la violenza basate sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità (Tecnica della Scuola)

E ora il Pd spera nello scatto finale per procedere più spediti nell’ultimo miglio e riuscire ad approvare la legge contro l’omofobia. (La Stampa)

Al fine di tenere il punto e rappresentare le sue ragioni ha pubblicato cosi una telefonata con i vertici di Via Mazzini, che ha però creato problematiche dal punto di vista della privacy. (Studio Cataldi)

Continuando a parlare dell’iter burocratico, “quando un testo di legge viene assegnato ad una commissione deve essere congiunto con altri documenti sulla stessa materia. “Il dibattito è sempre opportuno, purché rispettoso della verità – ha aggiunto il leghista parlando del discorso di Fedez -. (Virgilio Notizie)

Il sindaco del capoluogo pontino, Damiano Coletta, la lancia dal proprio account Fb ufficiale, ieri, con un post di pochissime parole, netto e chiaro: «Caro Fedez, solidarietà per quello che è successo. (Il Messaggero)

E ancora: Che meraviglioso ricordo Gianni Morandi che anche lui ha cantato Sacco e Vanzetti: “Se morire vuol dire lottar la vostra morte la regaliamo all’uomo che un uomo non è. Un motto contro l’ingiustizia di chi ci priva della libertà, di chi non capisce i valori universali della fratellanza è quello nella canzone di Gianni Morandi. (Nicola Porro)