''Petrolio il tempo perduto'' a PresaDiretta, su Rai3
Lunedì 27 settembre, alle 21.20 su Rai3, PresaDiretta torna, con “Petrolio il tempo perduto”, sulla transizione energetica e accende una luce sul ruolo delle grandi compagnie del petrolio e del gas.
Ma per correre ai ripari e almeno limitare i danni del cambiamento climatico bisognerà rinunciare sempre di più al petrolio e al gas.
Qui da qualche anno è esplosa la tecnica del fracking, che permette l’estrazione di gas e petrolio. (RAI - Radiotelevisione Italiana)
La notizia riportata su altre testate
Lunedì 27 settembre, alle 21 e 20, Presa Diretta, la trasmissione di RAI 3 di Riccardo Iacona, affronterà il tema delle fonti di energia fossili. La registrazione è stata effettuata a Case Pente da una troupe di Presa Diretta il 7 giugno scorso. (AbruzzoLive)
Leggi anche. Presa diretta 6 settembre 2021 su Rai 3: le anticipazioni. NEWSLETTER. Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? In particolare, nella puntata di Presa Diretta precedente a quella di lunedì 27 settembre, si è parlato di “rivoluzione elettrica”. (MAM-e)
La puntata si concentrerà sulle grandi compagnie di petrolio e gas che, alla luce dei cambiamenti apportati per tutelare l’ambiente, dovranno iniziare a pensare all’idea di adattarsi. (Tutto.TV)
PresaDiretta è andata in Texas, il più grande bacino petrolifero degli Stati Uniti, ma anche in Germania, dove è ancora attiva l’estrazione del carbone. Un settore che ha un fatturato annuo di tremila miliardi di dollari e circa dieci milioni di lavoratori. (Piper Spettacolo Italiano)
Lunedi 27 settembre, alle ore 21 e 20, Presa Diretta, la trasmissione di RAI 3 di Riccardo Iacona, affronterà il tema delle fonti di energia fossili. Il Direttore dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, Fatih Birol, intervistato da Presa Diretta , dichiara : “Basta con gli investimenti in petrolio e gas”. (L'Aquila Blog)
- Pubblicità -. PresaDiretta, anticipazioni dell’inchiesta di lunedì 27 settembre. Le grandi compagnie di petrolio e gas hanno un fatturato annuo di 30mila miliardi di dollari con oltre dieci milioni di occupati. (Dituttounpop)
