Giorgetti, occhio alla cravatta: scelta pesantissima al Giuramento

Liberoquotidiano.it INTERNO

Ore 10.25: il leghista Giancarlo Giorgetti giura da ministro dell'Economia al Quirinale davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alla premier Giorgia Meloni. Il clima è disteso, Meloni e Capo dello Stato sono apparsi già affiatati, con sorrisi e battute. Giorgetti all'Economia, la Lega fa il pieno. "Tutti e 5 i ministri di Salvini...": svolta Poco prima delle 10, Giorgetti è arrivato al Colle con tutta la delegazione dei ministri leghisti. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Tra loro anche Giancarlo Giorgetti, leghista di Cazzago Brabbia, titolare della delega dello Sviluppo economico nel governo Draghi. Ora il varesino sarà, come previsto, il responsabile dell’importante dicastero dell’Economia. (Luino Notizie)

Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia (Il Manifesto)

Con gli scatoloni ancora da svuotare per il trasloco da via Molise a via XX Settembre, l’ex ministro dello Sviluppo economico sarà infatti chiamato a prendere in mano i cordoni della borsa per destinare nuove risorse contro il caro-bollette nel nascente Dl Aiuti quater, rinnovando le misure di sostegno a famiglie e imprese come il credito d’imposta, i bonus per dipendenti, autonomi e pensionati o il taglio delle accise, ma caratterizzando la misura con la visione della nuova premier Giorgia Meloni (ilmattino.it)

Il giuramento del presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e dei componenti del nuovo Governo ha avuto luogo al Palazzo del Quirinale il 22 ottobre. Con il giuramento entra in carica il nuovo ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti (varesenews.it)

Di Massimiliano Mingoia MILANO È un politico, certo, ma un politico “sui generis’’, il leghista Giancarlo Giorgetti. Gli piace poco apparire, non utilizza i social, coltiva senza clamori i rapporti con i poteri forti economici e non solo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il segretario Matteo Salvini si è giocato al meglio le fiches che aveva in mano dopo il deludente risultato elettorale del 25 settembre, strappando cinque dicasteri di grande impatto politico e "identitario". (Liberoquotidiano.it)