Elezioni 2022, Berlusconi: "Mia candidatura? Vedremo"

Adnkronos INTERNO

"Sul mio futuro vedremo, oggi parliamo del futuro del Paese, del futuro dell'Italia".

La nostra fede europeista e occidentale - ha spiegato Berlusconi - è parte della nostra storia a differenza della sinistra, non abbiamo nulla da dimostrare, i nostri Governi sono sempre stati dalla parte dell'Europa, dell'America, dell'Occidente, dalla parte del mondo libero e ho avuto l'onore di affermarlo davanti al Congresso degli Stati Uniti e questo varrà naturalmente anche per il prossimo Governo di centrodestra, che avrà una politica rigorosamente atlantista ed europeista e di questo noi saremo i garanti", ha aggiunto

"Il Partito democratico ha scelto come suo alleato anche chi ha votato contro l'allargamento dell'Alleanza atlantica, questo non è accaduto 30 o 40 anni fa ma la settimana scorsa nel nostro Parlamento. (Adnkronos)

La notizia riportata su altre testate

«Penso che mi candiderò al Senato, così faremo tutti contenti, dopo aver ricevuto pressioni da tanti, anche fuori da Forza Italia». Lo annuncia il Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a «Radio Anch’io» su Rai Radio 1. (Gazzetta del Sud)

Lo annuncia il Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a «Radio Anch'io» su Rai Radio 1 (Corriere del Ticino)

"Ci sto pensando perché ho avuto pressioni da parte di tantissimi,non solo di Forza Italia. Non è corretto dire che costa, al contrario fa crescere le entrate. (Liberoquotidiano.it)

Dopo il no alla premiership e ad un eventuale candidatura alla presidenza del Senato “mi hanno assalito tutti quelli del mio partito e anche degli altri partiti, dicendomi è importante che lei si candidi e quindi ho detto lasciatemi pensare un poco e poi decidiamo”. (Telemia)

Lo ha detto il presidente di Fi, Silvio Berlusconi, ospite di "Radio Anch'io" su Radio Raiuno. Pubblicità (La Sicilia)

La nostra fede europeista e occidentale – ha spiegato Berlusconi – è parte della nostra storia a differenza della sinistra. Quindi ho detto lasciatemi pensare un poco e poi decidiamo». (Secolo d'Italia)