Vaccino Covid ed effetti collaterali, i numeri in Italia

Adnkronos SALUTE

Delle 46.237 reazioni avverse "il 92,7% sono riferite a eventi non gravi, che si risolvono completamente, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari".

Vaccino Covid e reazioni avverse: quanti casi in Italia e quali gli effetti collaterali?

Le segnalazioni relative al vaccino Moderna rappresentano invece il 2% del totale e sono proporzionali al numero più limitato di dosi somministrate (5%)"

"La maggior parte delle segnalazioni sono relative al vaccino Comirnaty (81%), finora il più utilizzato nella campagna vaccinale (68% delle dosi somministrate), con un aumento delle segnalazioni per il vaccino Vaxzevria (17%) - sottolinea il report dell'Aifa - a seguito dell’incremento dell’uso di questo vaccino (27% delle dosi somministrate). (Adnkronos)

Su altri media

Almeno un metro di distanza – frontale o laterale – tra spettatori al cinema o al teatro se indossano la mascherina e almeno due metri di distanza qualora le disposizioni prevedano di non indossarla. Lo dice il presidente Massimiliano Fedriga sottolineando che il governo potrà contare sulla “massima collaborazione da parte delle Regioni”. (Quotidiano online)

La maggior parte delle segnalazioni sono relative al vaccino Comirnaty (81%), il Pfizer, insomma, finora il più utilizzato nella campagna vaccinale (68% delle dosi somministrate), con un aumento delle segnalazioni per il vaccino Vaxzevria (17%) a seguito dell’incremento dell’uso di questo vaccino (27% delle dosi somministrate). (Tecnica della Scuola)

I casi fatali segnalati, si evidenzia nel rapporto, sono 76 per il vaccino Pfizer-Comirnaty (tasso su 100mila dosi 1,1), 12 per il vaccino Moderna (tasso 2,8), 12 per il vaccino AstraZeneca (tasso 0,7). (Primocanale)

Delle 46.237 reazioni avverse “il 92,7% sono riferite a eventi non gravi, che si risolvono completamente, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari”. (Imola Oggi)

Il 53,9% dei casi di decesso segnalati, si legge nel rapporto dell’Aifa, riguarda donne e il 42,2% uomini (l’informazione sul sesso non è presente nel 3,9%dei casi). In 74 casi il decesso è avvenuto dopo la prima dose, in 25 casi dopo la seconda. (Imola Oggi)

La distribuzione per tipologia di vaccino, chiarisce l'Aifa, "dipende in parte dal diverso numero di dosi somministrate per i vari vaccini nelle varie fasce d'età". Il nuovo bilancio arriva dal terzo Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini COVID-19 dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). (Tiscali Notizie)