Sul circuito di Jerez il GP di Spagna ha visto chiudersi il venerdi con le FP2

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Finisce qui il venerdì spagnolo sul circuito di Jerez.

Per il GP di Spagna vanno infatti in archivio anche le FP2 che chiudono il primo giorno del fine settimana iberico.

Francesco “Pecco” Bagnaia ha messo subito le cose in chiaro in questo venerdì: vuole la vittoria del gran premio di Spagna.

GP Spagna MotoGP: Brad Binder chiude in vetta le FP1. La top 10. Appena fuori dal podio virtuale Morbidelli e Vinales

È infatti Pecco Bagnaia a guadagnare la vetta del venerdì inseguito da vicino da Fabio Quartararo. (Periodico Daily - Notizie)

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Insomma Marc sa che ci vorrà ancora del tempo, ma promette di tornare al vertice con una Honda ancora più competitiva: «Il team sta lavorando a delle modifiche, ma al momento il primo limite è il mio fisico. (Ticinonline)

Quello di Jerez è sicuramente un weekend differente per Marc Marquez, alle prese con la seconda gara in MotoGP dopo il rientro a Portimao. Marc Marquez torna nella Jerez da dove è iniziato il calvario, ma non pensa alla famosa curva 3: "In quel punto sono il più veloce delle Honda". (Corse di Moto)

“Non mi sento il leader Ducati”. 'Pecco' però vola basso: "Non mi sento il leader Ducati in questo momento". Francesco Bagnaia vola nel venerdì di MotoGP a Jerez ma continua a mantenere un profilo basso. (Corse di Moto)

Una delusione per tutti gli appassionati ma anche per il diretto interessato che non si nasconde: "Soffro sempre per la mancanza di grip al posteriore, dopo alcuni giri inizio a scivolare: abbiamo provato varie cose ma non sappiamo cosa fare per migliorare. (Corriere dello Sport.it)

Qui spero di essere padrone delle mie sensazioni anche nella fase conclusiva del GP Mi manca la resistenza e me ne sono reso conto anche oggi pomeriggio. (OA Sport)

Sono una mosca bianca, nessuno guida una Yamaha del 2019: vivo nel passato e cerco di far andare forte una moto del passato nel presente” Ma quando gli si chiede se può tornare a essere quello del 2020, se in qualche modo si può tornare a sognare il titolo mondiale, anche Morbidelli non può nascondersi dietro a un dito. (Moto.it)