"Scusate, ho mentito per 13 anni" - RSI Radiotelevisione svizzera

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All'indomani dall'abbattimento dell'aereo ucraino la cui responsabilità era stata in un primo momento negata da parte del regime di Teheran, in Iran è in corso una sorta di "crisi di coscienza" fra i giornalisti, scrive il Guardian.

La giornalista iraniana Gelare Jabbari ha scelto Instagram: "Scusatemi, ho mentito per 13 anni".

E la giornalista della rete pubblica iraniana IRIB, Saba Rad, ha fatto altrettanto: "Grazie per il sostegno in tutti questi anni di carriera. (RSI.ch Informazione)

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La sua collega Saba Rad, ha fatto altrettanto: "Annuncio che dopo 21 anni di lavoro in radio e Tv non posso continuare a lavorare nei media". Comunque da Vladivostok, in Russia, dove sta arbitrando altre partite, la donna ha affermato di essere contraria all'imposizione dell'abbigliamento islamico. (Avvenire)

Una collega, Zahra Khatami ha prima ringraziato «grazie per avermi accettata come anchor fino a oggi», poi l’addio: «Non tornerò mai più in tv. Annuncio che dopo 21 anni di lavoro in radio e tv non posso continuare a lavorare nei media. (Corriere del Ticino)

Il controllo statale di notizie e informazioni è imprescindibile e almeno 860 giornalisti sono stati incarcerati o giustiziati dal 1979. Tre giornalisti dell'emittente statale non solo hanno annunciato le loro dimissioni, ma si sono sentiti in dovere di scusarsi per le informazioni false fornite a seguito dell'incidente. (Yahoo Notizie)

Zahra Khatami ha prima ringraziato “grazie per avermi accettata come anchor fino ad oggi”, poi l’addio: “Non tornerò mai più in Tv”. Annuncio che dopo 21 anni di lavoro in radio e Tv non posso continuare a lavorare nei media. (Icona News)

Nascondere la verità e diffondere bugie traumatizza l’opinione pubblica. C’è però in quel «Scusatemi, ho mentito per 13 anni» tutta la forza di un messaggio dirompente che ribalta improvvisamente la realtà e deve essere stato un sollievo, per i molti critici contro il governo, accorgersi che ciò che credevano vero fosse vero nonostante le bugie di governo è una liberazione politica e sociale. (left)

La sua collega Saba Rad, ha fatto altrettanto: “Annuncio che dopo 21 anni di lavoro in radio e tv non posso continuare a lavorare nei media“. Intanto la Associazione dei Giornalisti Iraniani di base a Teheran – aggiunge il quotidiano britannico – ha diffuso un comunicato in cui sottolinea come il paese stia assistendo al “funerale della fiducia pubblica” che sta danneggiando la già traballante reputazione dei media ufficiali in Iran. (Il Fatto Quotidiano)