Coronavirus, Paola Natali si sottopone in diretta al test sierologico

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Coronavirus, Paola Natali si sottopone in diretta al test sierologico. 05 aprile 2020. Questa mattina in diretta il test sierologico per testare la presenza o meno di immunoglobuline IgG ed igM relative al coronavirus, il test non vuole assolutamente sostituire qualsiasi altra forma d'indagine ma vuole essere un supporto epidemiologico per la diffusione e o contagiosità del Codiv 19.

Durante la trasmissione si è poi parlato dell'obbligatorietà delle mascherine ed il Dott Tindiglia ha sottolineato che il foulard non puo sostituirle poiché la protezione non sarebbe la stessa . (Liberoquotidiano.it)

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Chimica, farmaceutica, cliniche, servizi alla persona: la paura fa aprire il portafoglio più del desiderio, di solito. La seconda considerazione: il test sierologico ed in generale quella che noi del bar (quando c’erano i bar) definivamo ‘patente di immunità’ sono forse la strada principale per tornare a vivere la vita di prima. (Indiscreto)

Domani mattina, saranno fatti test rapidi sempre per gli operatori smontati dal turno di notte dei reparti Covid, per un totale di 150 operatori. All’Azienda sanitaria di Piacenza ne sono arrivati 1.760; all’Azienda sanitaria di Parma 1.520 e all’ospedale di Fidenza Vaio ulteriori 1.760; all’Azienda sanitaria di Reggio Emilia 3.280, all’Azienda sanitaria di Modena ne sono arrivati 3.010, più 1.260 per l’Azienda ospedaliera; a Ferrara 1.400 destinati all’Azienda sanitaria e 1.000 all’ospedale di Cona. (Tecnomedicina)

Questi i dati aggiornati al 2 aprile scorso diffusi ora dalla Regione. Riproduzione riservata (LA NAZIONE)

DiaSorin ha annunciato questa mattina di aver completato presso il Policlinico San Matteo di Pavia gli studi necessari al lancio di un nuovo test sierologico per rilevare la presenza di anticorpi nei pazienti infettati dal Sars-CoV-2. (Yahoo Finanza)

Con questo test sierologico si chiarirà se le 22.837 persone guarite hanno sviluppato gli anticorpi, e quindi la patente d’immunità. Il test è velocissimo, i risultati sono disponibili dopo un’ora con la possibilità, quindi, di effettuare almeno 500mila esami al giorno. (Giustizia News24)

al pronunciamento del Ministero della Salute secondo cui i test rapidi basati sull’identificazione di anticorpi IgM e IgG non sono utilizzabili per la diagnosi del coronavirus covid19, l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, commenta: "Prendiamo atto delle valutazioni ministeriali, che peraltro confermano la linea prudenziale seguita dall’Unità di crisi della Regione Piemonte, secondo cui, alla luce della sperimentazione compiuta in due residenze sanitarie piemontesi, in base alle prime analisi del professor Dianziani ed in perfetta rispondenza agli studi pubblicati in materia dall'Ospedale Amedeo di Savoia, l’utilizzo dei test ai fini diagnostici era già stato escluso, ritenendolo valido solo per eseguire in tempi molto rapidi una campionatura allargata e di massima, subordinata a specifiche validazioni dei casi dubbi attraverso il tampone. (Ossola24)