Aifa, gli italiani usano sempre più medicine: boom di antidepressivi al Nord

leggo.it SALUTE

Sull'uso dei farmaci, però, si registra una netta prevalenza maschile e l'aderenza delle cure alle prescrizioni mediche è decisamente superiore al Nord rispetto al Sud.

Non tutti, però, ricorrono allo stesso modo ai farmaci: molto dipende dalle singole patologie, ma anche dai pazienti.

Le patologie più comuni restano quelle della tiroide e il diabete, molto più di ipertensione, dislipidemie, iperuricemia e gotta. (leggo.it)

La notizia riportata su altri media

Per approfondire si può anche accedere al video della presentazione dell’Atlane, sul canale You Tube dell’agenzia, a questo link: youtu. I livelli medi di aderenza alle terapie farmacologiche prescritte dal medico “a livello nazionale sono in generale poco soddisfacenti” e “si osserva un gradiente decrescente Nord-Sud”. (RIFday)

Inoltre, a differenza di quanto si verifica per il tasso di consumo, rimuovendo l'effetto della deprivazione i livelli di aderenza e persistenza non si modificano» In altre parole, al Sud si è meno aderenti alle cure prescritte dai medici e si fatica di più nella continuità. (Il Gazzettino)

Aderenza terapeutica e persistenza sotto i riflettori. Diversi i dati rilevati in materia di aderenza e persistenza. «Dall’analisi emerge che il consumo dei farmaci è più elevato tra i soggetti residenti nelle aree più svantaggiate, probabilmente a causa del peggior stato di salute, che potrebbe essere associato a uno stile di vita non corretto. (http://farmaciavirtuale.it/)

Sull'uso dei farmaci, però, si registra una netta prevalenza maschile e l'aderenza delle cure alle prescrizioni mediche è decisamente superiore al Nord rispetto al Sud. Il rapporto, realizzato per Aifa dall'Osservatorio nazionale sull'impiego dei medicinali (Osmed), è anche l'occasione, per Nicola Magrini, per lanciare un monito alla politica (Leggo.it)

I numeri descrivono bene il gap uomo-donna: per esempio, per gli antipertensivi l'aderenza scende dal 57,8%, che è il dato registrato negli uomini, al 48,5% delle donne. Inoltre, a differenza di quanto si verifica per il tasso di consumo, rimuovendo l'effetto della deprivazione i livelli di aderenza e persistenza non si modificano" (Today.it)

Detto altrimenti: «L’accesso uguale per tutti ai farmaci essenziali compensa eventuali disparità di reddito e di provenienza geografica» chiarisce Trotta. Mentre gli indicatori, calcolati a livello di singolo paziente e impiegati per monitorare l’uso dei farmaci sono: il tasso di consumo, l’aderenza e la persistenza alla terapia. (Corriere della Sera)