Covid Emilia Romagna, 499 contagi e 4 morti - Societa - LaPressa.it

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Nessun ricovero in terapia intensiva a Cesena.Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 25.868 a Piacenza (+36 rispetto a ieri, di cui 26 sintomatici), 31.598 a Parma (+47, di cui 23 sintomatici), 50.447 a Reggio Emilia (+58, di cui 45 sintomatici), 70.563 a Modena (+106, di cui 66 sintomatici), 87.589 a Bologna (+72, di cui 55 sintomatici), 13.348 casi a Imola (+14, di cui 8 sintomatici), 25.270 a Ferrara (+29, di cui 9 sintomatici), 32.767 a Ravenna (+30, di cui 21 sintomatici), 18.184 a Forlì (+20, di cui 15 sintomatici), 21.136 a Cesena (+16, di cui 12 sintomatici) e 40.572 a Rimini (+71, di cui 35 sintomatici). (La Pressa)

Se ne è parlato anche su altri media

Quattro decessi. Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 417.342 casi di positività, 499 in più rispetto a ieri, su un totale di 36.357 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore (1,4%). (ModenaToday)

Ritmi alti e azioni fin da subito qualitativamente importanti per gli atleti di Powervolley soprattutto in fase difensiva, con l’allungo finale che ha visto i padroni di casa conquistarsi il primo parziale. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Dei nuovi casi 251 erano pazienti sintomatici, 131 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 3 con lo screening sierologico, 45 tramite i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 7 con i test pre-ricovero. (CesenaToday)

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 404 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 388.823. (SulPanaro)

Si registrano altri 4 morti, che portano a 13.408 il totale dei decessi nella regione dall'inizio della pandemia di covid-19. Tasso di positività all'1,4%. Sono 499 i nuovi contagi di coronavirus in Emilia Romagna secondo i dati del bollettino di oggi, 11 settembre. (Adnkronos)

Lo sgombero delle ex Reggiane ha tracciato una linea netta, dividendo il ‘prima’ dal ‘dopo’. Credo che una situazione del genere difficilmente si potrà riproporre, anche perché l’area è destinata a una progettualità di riqualificazione”. (Reggionline)