Lo scambio nella lista dei ministri non è stato una gaffe

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Lo scambio di ministeri in extremis non è stato una semplice gaffe: Meloni si è vista costretta a correggere la lista fuori tempo massimo, per accontentare Forza Italia. Segno che il nuovo esecutivo non era per niente 'Pronto'. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il senatore azzurro ha legato anche per motivi familiari al Cav. L'incarico rimane dunque in mano a un fedelissimo di Silvio Berlusconi dopo Renato Brunetta (che però ha lasciato il partito dopo la caduta del governo Draghi). (QuiFinanza)

Un altro ministro, Pichetto Fratin, che non ama l’elettrico Un altro ministro che pensa all’idrogeno: il neo-titolare dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, è un altro cultore della neutralità tecnologica. (Vaielettrico.it)

Diciamo che con oggi c’era stata fase emozionale, ora si passa alla fase operativa e ognuno per il proprio ministero deve comniciare a rendersi conto ed avere il passaggio delle consegne. Il Presidente Giorgia Meloni ci ha invitato a lavorare seriamente. (TuttOggi)

Il neo ministro scherza sull’errore nell’assegnare gli incarichi: «Ci ho riso sopra». E rilancia: «Sfatiamo il mito del posto comodo, misuriamo la soddisfazione degli utenti» Zangrillo: “Fannulloni non solo tra gli statali. (La Stampa)

Il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni ha giurato al Quirinale e si è ufficialmente insediato. Contestualmente è stata pubblicata la lista dei ministri dalla quale è possibile evincere il nome del nuovo Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo. (Concorsi Pubblici)

Pichetto ministro all’Energia, una montagna da scalare: “Sento la responsabilità di questo incarico, è mio dovere mettercela tutta” Mauro Zola (La Stampa)