Astrazeneca torna a fare paura – Telestense

Telestense SALUTE

Il caso più recente, la morte di Camilla, maturanda, vaccinata in occasione di un Open day con Astrazeneca. il 25 maggio scorso, morta il 10 giugno, dopo due ricoveri e un intervento chirurgico al Cervello.

Di lei si è detto che aveva una piastrinopenia autoimmune ereditaria, forse alle origini del micidiale innesco. della trombosi causata dal vaccino .

Due decessi che sono avvenuti, dopo che Zelia Guzzo. (Telestense)

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Intanto, ieri a metà giornata risultavano 624.711 dosi somministrate con 191.501 persone (22,14% dei residenti) che hanno completato il ciclo, 15.093 dei quali con dose unica (perché ex positivi) o monodose. (ilmessaggero.it)

Arriva altra benzina sul fuoco: De Luca conferma i provvedimenti finiti nel mirino di istituzioni e comunità scientifiche, bandendo l’uso di Astra e J&J. Il caos sui vaccini a vettore virale, in pochissime ore, si è intricato ancora di più. (la Città di Salerno)

Si prevede di contattare circa 10mila persone in una settimana La decisione arriva a seguito delle relazioni da parte degli uffici regionali e della task force di Alisa e ha l’obiettivo di mantenere il target di somministrazioni assegnato alla nostra regione dalla struttura commissariale anche a seguito delle sopravvenute indicazioni riguardanti l’utilizzo dei vaccini a vettore virale (AstraZeneca e Johnson&Johnson). (LaVoceDiGenova.it)

Il documento approvato oggi, oltre a recepire le indicazioni nazionali, è stato integrato con le istanze emerse durante il confronto portato avanti con le organizzazioni datoriali e dei lavoratori. La fornitura dei vaccini, invece, sarà garantita gratuitamente dalle Asl, alle quali vanno anche indirizzate le richieste di attivazione degli stessi punti vaccinali (Info Media News)

Condividi su. Vaccini: il cambio su Astrazeneca rallenta l’immunizzazione di massa. La campagna vaccinale rallenta: quasi il 20% di somministrazioni in meno nel confronto tra gli ultimi due fine settimana. (Termometro Politico)

– ha detto Simonetti – Esperienze significative sono in corso nelle regioni meridionali anche nell’ambito dei progetti di inclusione, integrazione finanziati dalla Ue. (Oltre Free Press)