Polemiche sulla Rai dopo la denuncia di Fedez al concertone. Salini nega la censura. Scontro fra i partiti

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TG La7 INTERNO

politica. Sul Ddl Zan contro l'omofobia "mi volevano censurare per gli attacchi alla Lega" dice il rapper che mette in rete una telefonata con i vertici dell'azienda pubblica.

Con lui Pd e M5s.

Salvini: "Basta dirigenti di sinistra nella tv di Stato"

(TG La7)

Su altre testate

Non so cosa abbia fatto o detto Fedez ma Dio lo benedica. Se è contro la Lega, è un benemerito”. (Il Fatto Quotidiano)

Anche Vittorio Feltri ha voluto dire la sua in merito al monologo di Fedez nel corso del "concertone" del primo maggio. Il direttore di Libero ha così scritto su Twitter: "Secondo me Fedez ha il diritto di dire ciò che vuole. (AreaNapoli.it)

Ogni luogo e ogni momento è un posto giusto e consono per affrontare il tema dei diritti, soprattutto se si parla di diritti mancanti ma che, in un paese civile, devono essere riconosciuti”. I dirigenti RAI hanno invitato Fedez ad “adeguarsi al sistema”, ma se il sistema di cui parlano è quello che non permette di parlare di diritti, allora non è un sistema degno di esistere nel nostro paese”. (ravennanotizie.it)

Testo che sta suscitando polemichie che coinvolgono la gestione Rai e hanno rilanciato la famosa frase. Questa frase è stata inserita nel monologo di Fedez declamato in occasione del Concerto del Primo Maggio. (Levante News)

L’intervento di Fedez sul palco del Primo Maggio. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da FEDEZ (@fedez). Un’occasione per riflettere sui diritti civili. In particolare, sono molti nel mondo dello spettacolo a condividere le parole del rapper. (SoloDonna)

Stampa. Il caso Fedez, ovvero le polemiche sulla libertà di espressione al concertone del Primo Maggio in Rai sollevate dal cantante-influencer, nonché marito dell’imprenditrice Chiara Ferragni, hanno reazioni anche in Campania. (Salernonotizie.it)