Confindustria, nel 2021 importante rimbalzo del Pil. Famiglie e imprese preoccupate dal caro-prezzi

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Famiglie e imprese preoccupate dal caro-prezzi. Se da una parte il Pil dà buone notizie, a preoccupare è anche il caro-prezzi.

Nel documento, riportato da Rai News, è precisato come “il Pil nel 2021 potrebbe avere una crescita superiore al 6% e questo potrebbe portare ai livelli pre-Covid nel primo trimestre del prossimo anno.

ROMA – E’ stato pubblicato il nuovo report del Centro Studi di Confindustria. (News Mondo)

Su altri giornali

Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna sono in aumento, con un incremento del 2,2% dei consumi finali nazionali e dell'1,6% degli investimenti fissi lordi. (Il Messaggero)

(Teleborsa) - Confindustria vede un PIL 2021 al 6,3-6,4%. Una stima molto ottimistica, che supera sia il 6% indicato dalla nadef (prudenziale) sia il 6,2% anticipato dal Ministro Franco. (Il Messaggero)

(Teleborsa) - L'Istat comunica che nel terzo trimestre 2021 l'indice destagionalizzato del fatturato dei servizi cresce del 3,7% rispetto al trimestre precedente (dopo il +5,3% del secondo trimestre). L'indice del fatturato dei servizi nel terzo trimestre 2021 registra variazioni tendenziali positive in tutti i settori. (Il Messaggero)

Lo ha detto il Ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, commentando i dati Istat sulla crescita del Pil nel terzo trimestre. Brunetta sottolinea come la strategia adottata dal Governo Draghi per prevenire la diffusione dei contagi abbia funzionato (Il Messaggero)

Dal lato della domanda, a sostenere la crescita del Pil sono stati soprattutto i consumi privati, ma contributi significativi sono venuti anche dagli investimenti e dalla componente estera Il dato conferma le stime preliminari del Pil rispetto al trimestre precedente mentre rivede al rialzo l’andamento tendenziale (+3,8% nella stima precedente). (Corriere della Sera)

Il PIL a livello trimestrale ha messo a segno un aumento del 2,6% centrando le previsioni e rispetto al precedente di 2,7%. Importazioni ed esportazioni sono cresciute, rispettivamente, del 2,1% e del 3,4% (Money.it)