Droga, affari e politica: Ndrangheta decapitata, la Dia arresta 33 boss [VIDEO]

Cronaca Qui INTERNO

Oltre che in Italia, l’operazione ha visto coinvolte anche nazioni come Germania, Romania, Spagna: numerosi arresti e perquisizioni nei confronti di persone ritenute affiliate alla ‘ndrangheta di Volpiano, considerata terminale economico della famiglia Agresta di Platì.

Maxi operazione nella mattinata di ieri della polizia contro la ‘ndrangheta, coordinata dalla Procura di Torino, con impegnati oltre duecento donne e uomini della Direzione Investigativa Antimafia e un centinaio di unità di polizia, dei carabinieri e guardia di finanza, denominata ‘Platinum-Dia. (Cronaca Qui)

Ne parlano anche altri media

L'operazione "Platinum - Dia" si inserisce nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata di matrice 'ndranghetista e trae origine dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, discendente di due delle famiglie più influenti della 'ndrangheta aspromontana - Agresta/Marando - egemoni anche in Piemonte e Lombardia, rilasciate alla Procura di Torino a partire dall’autunno del 2016. (L'Eco del Chisone)

Operazione in corso anche in Germania, Romania, Spagna, e su tutto il territorio nazionale. L'inconsueta "sveglia" è dovuta a una operazione di polizia giudiziaria denominata “Platinum-Dia” contro la ‘ndrangheta, coordinata dalla Procura distrettuale di Torino, che vede impegnati oltre 200 donne e uomini della Direzione Investigativa Antimafia (BuongiornoAlghero.it)

Sempre nell’ambito della medesima attività di contrasto, lo stesso personale rinveniva, presso il quartiere Pistoia di Catanzaro, un contenitore con all’interno alcuni involucri contenenti 62 grammi di cocaina, che, al dettaglio, avrebbero fruttato alla criminalità locale circa 8000 euro. (Corriere di Lamezia)

Una trentina gli arresti che colpiscono le famiglie di Volpiano (provincia di Torino) e San Luca, considerata la “mamma” del Crimine calabrese. Video di Giuseppe Legato, riprese e montaggio di Alberto Giachino (Video - La Stampa)

Nell’ambito della medesima operazione, di respiro internazionale, personale della Direzione Investigativa Antimafia di Torino ha proceduto, in Italia e all’estero, all’esecuzione di provvedimenti di sequestro denaro o beni per equivalente per un ammontare complessivo di 7 milioni di euro, di cui circa 630 mila scaturiti anche da risultanze investigative di quest’Arma, nonché all’esecuzione di decreti di perquisizione nei confronti di 42 (quarantadue) obiettivi collocati sul territorio nazionale (nessuno in Sardegna) ed altri 46 (quarantasei) situati in Germania (Sardegna Live)

Coloro che erano incaricati di investire e far fruttare, attraverso società apparentemente lecite, i soldi sporchi della famiglia. È la ‘ndrangheta degli appalti, che investe i soldi della cosca in aziende edili, bar, ristoranti e tabaccherie, quella raccontata dagli investigatori della Dia di Torino. (Corriere della Sera)