Orban sfida Bruxelles e indice referendum per la legge anti-Lgbt

la VOCE del TRENTINO ESTERI

Alla proclamazione del referendum di Orban, la Presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen risponde che utilizzerà tutti i poteri a sua disposizione per costringere l’Ungheria a ritirare la legge, compresa la minaccia finanziaria.

Nonostante gli attacchi da parte di Bruxelles, Il Premier ungherese, Orban non cambia la dura linea sulla legge anti-Lgbt voluta dal suo Governo, ma rilancia decidendo di indire un referendum confermativo sulla stessa, che vieta di esporre i minori a qualsiasi tipo di materiale che abbia contenuti omo o tran sessuali. (la VOCE del TRENTINO)

Ne parlano anche altre fonti

Mercoledì, Orban ha anche annunciato un referendum con cinque quesiti per chiedere agli ungheresi se vogliono che i loro figli siano «protetti» dai contenuti Lgbt La manifestazione sfiderà apertamente l'escalation della campagna contro i diritti gay del governo di Orban. (Ticinonline)

E il sindaco di Budapest, Gergely Karacsony, principale avversario di Orban, ha annunciato a sua volta una serie di referendum contro alcuni provvedimenti del governo I cinque quesiti del referendum Non c’è ancora una data per il referendum, ma secondo la stampa locale saranno cinque i quesiti che gli elettori troveranno sulla scheda. (AdHoc News)

Lo ha dichiarato il premier ungherese Viktor Orban alla radio di stato ungherese Kossuth Radio, come riportano i media locali. Il governo ha deciso che lanceremo i programmi che sono già stati approvati da Bruxelles”, ha aggiunto ORBAN, spiegando che, in attesa del via libera al Pnrr ungherese, le spese saranno coperte dal bilancio nazionale (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

Secondo le modifiche costituzionali adottate nel 2011, oltre la metà degli elettori devono partecipare a un referendum perché abbia ricadute legali Per Budapest la legge vuole tutelare i minori, ma secondo i suoi detrattori confonde pedofilia con omosessualità e stigmatizza la comunita’ Lgbtq. (L'agone)

Nel senso che i no all’accoglienza furono il 98 per cento, ma il referendum non raggiunse il quorum: votò solo il 43 per cento degli aventi diritto. “Bruxelles ci ha attaccato sulla legge di protezione dei bambini - dice in un video sui social - chiede emendamenti. (L'HuffPost)

L'Unione europea ha avviato una procedura d'infrazione perché la legge vieta in generale l'esposizione di temi LGBT ai minori di 18 anni. E, a scanso di equivoci, non hanno alcuna connessione logica con la legge omofoba che è stata approvata di recente'' (Euronews Italiano)