Dalla cedolare secca all'Irpef, le scadenze del 30 novembre 2021

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Infatti chi ha aderito al regime agevolato della cedolare secca paga l'imposta sostituitiva nelle stesse scadenze dell'Irpef.

I contribuenti saranno chiamati a pagare gli acconti Irpef, ires and Irap e i proprietari di immobili in affitto la cedolare secca.

Autore: Redazione. Il 30 novembre è una data in rosso nel calendario delle scadenze fiscali.

La novità che riguarda il pagamento della cedolare secca del 30 novembre è che a partire dal 2021 si passa dal 95 al 100% dell'imposta relativa all'anno precedente

Infine, dall’imposta sostitutiva in capo ai lavoratori autonomi in regime forfettario il fisco riceverà 1,2 miliardi di euro circa. (idealista.it/news)

Ne parlano anche altre fonti

soldi euro. Riforma fiscale e legge di Bilancio. Nel comunicato in questione, la Cgia analizza anche l’azione del governo in tema economico e fiscale Cgia Mestre, entro il 30 novembre lo Stato incasserà circa 30 miliardi di euro. (News Mondo)

Dopo alcuni rinvii, il 30 novembre è la data individuata dal Decreto Fiscale (n. 146 del 2021) come deadline per versare le rate 2020 e quelle 2021 della Rottamazione ter e del Saldo e stralcio. Il fisco concede 5 giorni di tolleranza senza sanzioni, quindi se proprio non si riesca a pagare entro il 30 novembre si può farlo entro il 6 dicembre. (Corriere della Sera)

Nuove scadenze che se arriveranno saranno rese note dal Governo con un canonico «comunicato legge» visto che le nuove disposizioni entreranno in vigore solo dopo la scadenza del 30 novembre. (Il Sole 24 ORE)

La possibilità di diluire i pagamenti delle cartelle è stata chiesta da tutte le forze di maggioranza e tradotta in una lunga serie di emendamenti al decreto fiscale collegato alla manovra in discussione al Senato. (Il Messaggero)

Infine, dall’imposta sostitutiva in capo ai lavoratori autonomi in regime forfettario il fisco riceverà 1,2 miliardi di euro circa. Un vero e proprio ingorgo fiscale fra oggi e martedì 30 novembre, figlio (anche) dei numerosi rinvii doviuti alla crisi pandemica. (QuiFinanza)

Come ricorda la Cgia di Mestre, se qualcuno non rispetta la scadenza di pagamento prevista per martedì 30 novembre, cosa gli accade ? Entro il 16 dicembre, infatti, le aziende dovranno versare i contributi previdenziali e assistenziali e le ritenute Irpef dei propri dipendenti e collaboratori. (Wall Street Italia)