Attentato contro la Cattedrale di Managua: a fuoco il Crocifisso del Sangue di Cristo

Papaboys 3.0 ESTERI

++ Attentato contro la Cattedrale di Managua ++. Un uomo ha provocato un incendio che ha devastato un antico crocifisso.

Un uomo incappucciato, secondo alcuni testimoni, ha lanciato una bomba molotov nella cappella del Sangue di Cristo all’interno della Cattedrale, provocando un incendio che, tra l’altro, ha bruciato un crocifisso di circa quattro secoli.

San Giovanni Paolo II sostò in preghiera davanti al crocifisso del “Sangue di Cristo” visitando la Cattedrale nel febbraio 1996.

Reazioni di solidarietà alla Chiesa di Managua stanno giungendo da tutto il mondo, come riporta la pagina facebook dell’Arcidiocesi. (Papaboys 3.0)

Ne parlano anche altre testate

L’Arcidiocesi non ha dubbi: “Atto terroristico compiuto da un esperto”. choc a Managua, capitale del Nicaragua. (Zazoom Blog)

Proprio quel quel varco è servito come via di fuga per gli autori dell'attentato incendiario contro la cappella della Cattedrale e il crocifisso in essa contenuto. L'incendio avviene proprio nei giorni in cui diverse istituzioni governative erano impegnate a promuovere iniziative popolari nell'ambito dei festeggiamenti per San Domenico de Guzmán, Patrono di Managua (Fides)

Brenes, “atto pianificato, è terrorismo”. Nicaragua: molotov contro la cattedrale di Managua, a fuoco la cappella del Sangue di Cristo. (La Difesa del Popolo)

Attentato a Managua contro la Cattedrale. Non ci sono stati feriti, ma l’attacco ha colpito profondamente la comunità dei credenti e ha suscitato forte indignazione. (Caserta24ore IlMezzogiorno Quotidiano)

Un uomo incappucciato, secondo alcuni testimoni, ha lanciato una bomba molotov nella cappella del Sangue di Cristo all’interno della cattedrale, provocando un incendio che, tra l’altro, ha bruciato un crocifisso di circa quattro secoli. (Corriere del Ticino)

Leopoldo Brenes, si è trattato di un “atto pianificato” e di natura terroristica. L’immagine del Sangue di Cristo ha 382 anni di antichità e certamente è stata gravemente danneggiata, come ha spiegato lo stesso cardinale Brenes. (Servizio Informazione Religiosa)