In Germania c’è un’indagine su una rete di pedofili e i sospettati sono 30.000

Eco Della Lunigiana ESTERI

“Vogliamo trascinare gli autori e i sostenitori degli abusi sui minori fuori dall’anonimato di Internet”, ha detto il ministero.

La magistratura tedesca sta indagando su circa 30.000 sospetti nell’ambito di un’indagine su una rete pedofila nella regione occidentale di Bergisch Gladbach.

L’unità di criminalità informatica nello stato del Nord Reno Westfalia sta “indagando su 30.000 sospetti sconosciuti” nel caso, ha detto il ministero della giustizia del land in un tweet. (Eco Della Lunigiana)

Su altre testate

Dobbiamo ammettere che questi crimini sono molto più diffusi di quanto immaginassimo”, ha affermato il ministro della giustizia del Land. Nelle chat, stando agli inquirenti, i pedofili, che dopo gli abusi mettono su internet i video delle loro violenze, si incoraggiano a vicenda. (L'HuffPost)

Secondo gli inquirenti molti di questi sospetti si incontravano nei forum online, per scambiarsi foto, informazioni e consigli su come adescare i bambini e su come renderli “accomodanti”. "Non avevo mai sospettato neppure lontanamente questa dimensione del fenomeno degli abusi in rete. (Fanpage.it)

Dobbiamo ammettere che questi crimini sono molto più diffusi di quanto immaginassimo", ha affermato il ministro della giustizia del Land. Nuovo scandalo pedofilia in Germania. (L'Unione Sarda.it)

Germania, una maxi-indagine sta cercando di far luce su un questione tanto delicata, quanto lugubre: 30 mila persone sono sospettate di far parte di una rete di pedofilia. Si tratterebbe, come il ministro stesso ha fatto sapere, di 30 mila sconosciuti. (Inews24)

Coinvolte oltre 30.000 persone. Lo shock provocato in Germania riguarda infatti la vastità di questa rete di stupratori, pedofili e “fruitori” di materiale pedopornografico di un forum con base tedesca ma diffuso a livello internazionale. (Thesocialpost.it)

Roma, 29 giu – Immaginate un esercito di decine di migliaia di pedofili che si incontrano sui forum online, per scambiarsi foto, informazioni e suggerimenti su come adescare i bambini e convincerli a essere “accomodanti”. (Il Primato Nazionale)