Danneggiamento Scala dei Turchi

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La falesia , candidata a diventare patrimonio dell'umanità Unesco, era stata imbrattata con della polvere di ossido di ferro rossa.

Nel giro di 48 ore i Carabinieri della compagnia di Agrigento sono riusciti ad identificare gli autori del raid vandalico che ha deturpato la scogliera di marna bianca della Scala dei Turchi di Realmonte ( Agrigento).

7. Individuati autori del raid. Nel giro di 48 ore i Carabinieri della compagnia di Agrigento sono riusciti ad identificare gli autori del raid vandalico che ha deturpato la scogliera di marna bianca della Scala dei Turchi di Realmonte ( Agrigento). (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

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Ma pochi giorni fa, Domenico Quaranta ha raggiunto la scala dei turchi imbrattandola di vernice rossa Palermo, 12 gen. (Adnkronos) – Domenico Quaranta, il responsabile del raid vandalico alla scala dei Turchi di recente aveva anche imbrattato la casa natale di Luigi Pirandello, la marna di Punta Bianca, dei vasi di ceramica in viale delle Dune ad Agrigento. (Il Dubbio)

Un gesto inqualificabile e senza senso.” Fortunatamente la Scala dei Turchi è stata immediatamente ripulita, grazie all’intervento di numerosi volontari, ed è subito tornata al consueto splendore scala dei turchi. (Yahoo Eurosport IT)

Questo è il modello per il quale da decenni Archeoclub d’Italia si batte con orgoglio” “Apprendiamo con grande entusiasmo la notizia dell’individuazione dei possibili autori dell’imbrattamento della Scala dei Turchi in Sicilia. (Sardegna Reporter)

‘Striscia la notizia’ oggi 12 gennaio. Anticipazioni ‘Striscia la notizia’: Domenico Quaranta, originario di Favara, era infatti già stato raggiunto dalla nostra inviata Rajae per aver danneggiato diverse opere nell’agrigentino. (Gente Vip)

Ad incuriosire, in particolare, è la personalità di Domenico Quaranta, individuo molto conosciuto a Favara e non solo. Si tratterebbe di due favaresi, Domenico Quaranta, 49enne già noto alle forze dell’ordine, e Francesco Geraci, 47 anni, incensurato. (Mondopalermo.it)

Un’azione fatta con coscienza e volontà per deturpare uno dei beni più importanti d’Italia che ha ricevuto una risposta pronta e decisa da parte dell’Arma dei carabinieri. Era una sfida a cui abbiamo risposto in maniera forte per salvaguardare il nostro territorio” (Grandangolo Agrigento)