Viano (LeasePlan): "Il mercato dell'auto elettrica corre più veloce delle aspettive"

La Repubblica ECONOMIA

Qual è il contributo del noleggio a lungo termine per la diffusione su larga scala delle auto elettriche?

Se ci credono per primi loro, è probabile che la domanda di auto elettriche crescerà con i ritmi di cui ho parlato prima".

È evidente che questo incide in modo negativo sulla competitività delle auto elettriche sugli spostamenti a medio e lungo raggio".

Al netto delle proiezioni, ora i costruttori sembrano crederci davvero nelle auto elettrica. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo ha annunciato Lei Jun, il CEO di Xiaomi, nella cornice di un evento rivolto agli investitori, senza però annunciare nessun dettaglio in merito a questa vettura. Si avvicina il debutto della prima vettura prodotta autonomamente da Xiaomi, colosso cinese leader nel settore dell’elettronica di consumo. (FormulaPassion.it)

Ma è chiaro che siano solo nomi provvisori. Per la produzione, Foxconn ha stretto un accordo con l’altro colosso taiwanese Yulon Motor, che ha già in catalogo una linea elettrica chiamata Luxgen e che da tempo assembla veicoli per le nipponiche Nissan e Mitsubishi per il mercato locale. (Wired.it)

In quasi tutti i paesi coinvolti nello studio, possedere una emissioni zero conviene. Foto di Mikes-Photography da Pixabay. di Andrea Barbieri Carones. (Rinnovabili.it) – La mobilità elettrica è doppiamente sostenibile. (Rinnovabili)

Altri 10 milioni di euro sono destinati per l’acquisto di veicoli M1 compresi nella fascia 61-135 g/km CO2. I restanti 5 milioni di euro sono invece previsti per chi acquista veicoli di categoria M1 usati con emissioni comprese tra 0-160 g/km CO2. (AutoMotoriNews)

L’auto ha anche un’autonomia di 750 km per affrontare l’ansia da autonomia della maggior parte degli utenti di auto elettriche. Una mossa che porta Foxconn a entrare, anche come produttore Oem conto terzi nell mondo dell’auto che ora ha un player in più. (Il Sole 24 ORE)

Non dovrebbero andare molto oltre neppure le somme allocate per gli incentivi della fascia 61-135 g/km, auto meno costose e dunque più appetibili. Con criteri cambiati a più riprese, al variare delle fasce di emissioni in base alle quali viene erogato il contributo. (La Gazzetta dello Sport)