Ministro convoca sindacati benzinai, Conte:"sciopero va evitato" - Economia Roma

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La conference, secondo quanto apprende l'ANSA, dovrebbe tenersi nel pomeriggio.

Ma non possiamo consentire che si arrivi a un'interruzione di questo pubblico servizio".

Lo ha detto ieri sera il presidente del Consiglio Conte

Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha convocato una conference call con i presidenti delle associazioni di categoria dei distributori di carburanti.

Ieri l'appello del premier: "Invito tutti a soprassedere" sull'annunciato progressivo stop agli impianti di benzina perché è un servizio essenziale: "Troveremo una soluzione con la ministra De Micheli. (abruzzo24ore.tv)

La notizia riportata su altre testate

I benzinai sono pronti a chiudere per l’emergenza coronavirus: “Non siamo in grado di garantire la sicurezza sanitaria”. ROMA – I benzinai sono pronti a chiudere per l’emergenza coronavirus. (News Mondo)

Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha convocato una conference call con i presidenti delle associazioni di categoria dei distributori di carburanti. Ma non possiamo consentire che si arrivi a un'interruzione di questo pubblico servizio". (Giornale di Sicilia)

La redazione de La Pressa è in possesso del documento completo del quale pubblichiamo qui sopra uno stralcio.Tecnicamente si tratta dell'allegato al Pg/2020/0239280 del 20 marzo 2020 dal titolo Tale decisione dovrà ovviamente essere sottesa alla creazione di idonei ambiti di utilizzo degli OS ed alla creazione di percorsi di accesso e utilizzo delle risorse comuni idoneo'. (La Pressa)

18.44 – Conte: “Imperativo è garantire liquidità alle imprese”. “E’ imperativo perciò garantire il massimo grado possibile di liquidità alle imprese”. Così una nota di Confindustria commenta l’intesa tra governo e sindacati che ha aggiornato l’elenco delle deroghe concesse alle imprese. (Il Fatto Quotidiano)

“I casi di questi giorni della RSA di Villafrati, dell’IRCSS Neurolesi Bonino Pulejo e della casa di riposo ‘Come d’Incanto’ di Messina, dell’Irccs Oasi Maria SS. Non si può più assistere inermi al bollettino di contagi che cresce di ora in ora, occorre intervenire con tutti i mezzi possibili per salvaguardare le persone più deboli e gli operatori che se ne prendono cura”. (Vivi Enna)

Le tre sigle sindacali hanno fatto presente al prefetto che «la classificazioni tra aziende secondo codici Ateco, come in allegato del Dpcm, non permette di cogliere lo spirito dell’iniziativa del Governo, quella di sospendere le attività “produttive e commerciali”, ad eccezione di quelle ritenute “essenziali”». (L'Amico del Popolo)