Draghi: 'Armi e sanzioni per permettere all'Ucraina di difendersi. Crisi alimentare colpa della Russia'

Repubblica TV ESTERI

"La tragedia umanitaria derivante dalla crisi alimentare non è colpa delle sanzioni o dell'Europa - ha aggiunto - Ma della Russia che ha dichiarato guerra all'Ucraina"

"C'è una fondamentale differenza fra due punti di vista.

L'altro punto di vista è diverso: l'Ucraina non si deve difendere, non dobbiamo mandare sanzioni e armi, perché la Russia è troppo forte, lasciamo che l'Ucraina si sottometta, ma cosa vogliono questi. (Repubblica TV)

Ne parlano anche altri media

Per cui", ha affermato Draghi, citando anche le ricadute delle sanzioni sulle famiglie e sul loro potere d'acquisto.Il discoro di Draghi alla Camera, in sostanza, ha ripercorso quello di ieri al Senato, riepilogando innanzitutto i: gli sviluppi della guerra in Ucraina e il sostegno europeo a Kiev; le ricadute umanitarie, alimentari, energetiche e securitarie del conflitto; gli aiuti a famiglie e imprese colpite dalla crisi; le prospettive di allargamento dell'Ue; i seguiti della Conferenza sul futuro dell'Europa. (Borsa Italiana)

Draghi, sanzioni efficaci, in estate sempre di più. In sede di replica, il premier Draghi è intervenuto sul tema sanzioni. Le armi servono a Kiev, ovvero al paese aggredito, per difendersi dai russi, ovvero gli aggressori. (Il Sole 24 ORE)

Dall’inizio della guerra, il governo italiano si è mosso per trovare fonti di approvvigionamento alternative al gas russo. Il Consiglio europeo ha dato alla Commissione il mandato di verificare la possibilità di introdurre un tetto al prezzo (QuiFinanza)

Così il premier Mario Draghi, replicando agli interventi dei deputati dopo le sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo L'altro punto di vista è diverso: 'l'Ucraina non si deve difendere, non dobbiamo fare le sanzioni e non dobbiamo mandare le armi. (Corriere TV)

Ma naturalmente la colpa è delle sanzioni, la colpa è dell'Europa. «L'altro unto di vista è diverso: l'Ucraina non si deve difendere, non dobbiamo fare le sanzioni, mandare le armi? (ilmattino.it)

L’Aula approva compatta, tra siparietti e la protesta: «Stop all’invio di armi». francesco olivo (La Stampa)