Draghi: "Contro il caro prezzi agire su energia, ma ci saranno anche altri interventi"

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Il discorso di Draghi, comunque, non si è discostato di molto da quello pronunciato ieri pomeriggio al Senato.

Il premier, arrivato puntuale per le comunicazioni in vista del consiglio europeo di domani e dopodomani, è sembrato, però, sereno, come sempre.

Le sanzioni alla Russia. Il premier ha, ancora una volta sottolineato come le sanzioni contro la Russia funzionano

Continueremo a farlo in ogni consesso internazionale, a partire dal prossimo consiglio europeo, anche se non tutti condividono questa posizione” . (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E ora la possibilità che si arrivi a uno stop totale delle forniture di gas dalla Russia sta diventando concreta. Il Consiglio europeo ha dato alla Commissione il mandato di verificare la possibilità di introdurre un tetto al prezzo (QuiFinanza)

Ma naturalmente la colpa è delle sanzioni, la colpa è dell'Europa. La colpa è della Russia che ha dichiarato guerra all'Ucraina» (ilmattino.it)

Per cui", ha affermato Draghi, citando anche le ricadute delle sanzioni sulle famiglie e sul loro potere d'acquisto.Il discoro di Draghi alla Camera, in sostanza, ha ripercorso quello di ieri al Senato, riepilogando innanzitutto i: gli sviluppi della guerra in Ucraina e il sostegno europeo a Kiev; le ricadute umanitarie, alimentari, energetiche e securitarie del conflitto; gli aiuti a famiglie e imprese colpite dalla crisi; le prospettive di allargamento dell'Ue; i seguiti della Conferenza sul futuro dell'Europa. (Borsa Italiana)

L'altro punto di vista è diverso: 'l'Ucraina non si deve difendere, non dobbiamo fare le sanzioni e non dobbiamo mandare le armi. Le sanzioni, l'invio di armi servono a questo. (Corriere TV)

L’Aula approva compatta, tra siparietti e la protesta: «Stop all’invio di armi». francesco olivo (La Stampa)

Dopo il Senato, il presidente del Consiglio Mario Draghi è intervenuto alla Camera per le comunicazioni sul prossimo Consiglio europeo. La Camera ha poi dato il via libera alla risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del premier. (Il Sole 24 ORE)