Frode fiscale, la Gdf sequestra 20 milioni di euro Dhl

La Sentinella del Canavese INTERNO

L’accusa è di frode fiscale e il sequestro preventivo d’urgenza ordinato dalla procura di Milano di 20 milioni di euro.

Nel mirino degli investigatori del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf è finita la Dhl, la nota multinazionale che opera nel settore settore dei trasporti e della logistica.

Gli accertamenti, avviati in seguito a una serie di attività ispettive dell’Agenzia delle entrate, hanno permesso di ipotizzare che, negli anni tra il 2018 e il 2020, 1573 lavoratori che si occupano principalmente dell’attività di facchinaggio, non siano stati assunti direttamente dalla società. (La Sentinella del Canavese)

La notizia riportata su altre testate

Vale 20 milioni di euro la maxi frode sull'Ilva contestata alla Dhl Supply Chain Italy spa, famosa società della logistica. Il tutto omettendo sistematicamente di versare l'Iva e rinnegando, nella maggior parte dei casi, gli oneri di natura previdenziale per i facchini impegnati nelle consegne. (Fanpage.it)

«L’amministratore delegato Lombardo sapeva tutto perché io gli mandavo per conoscenza a loro», diceva intercettato Claudio Rizzelli, responsabile del Consorzio Ids Stamani, nei confronti della filiale italiana del gruppo e di suoi manager il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza (Gdf) di Milano ha eseguito un sequestro preventivo d’urgenza di oltre 20 milioni di euro per una presunta maxi frode sull’Iva. (Corriere del Ticino)

Secondo la Procura di Milano, così Dhl avrebbe massimizzato i guadagni senza pagare imposte, dirette e indirette, sull’utilizzo di quei lavoratori. Dunque manodopera che non sarebbe dovuta esistere per Dhl o che comunque non avrebbe dovuto lavorare per la multinazionale a certe condizioni. (Today.it)

Il provvedimento eseguito dalla Guardia di Finanza di Milano rientra in un’indagine denominata Mantide avviata sia dalla Finanza, sia dall’Agenzia delle Entrate per una presunta evasione contributiva attuata da Dhl Supply Chain tramite un corsorzio e alcune cooperative. (TrasportoEuropa)

La richiesta dovrà essere convalidata da un Gip. (Il Manifesto)

Dall'inchiesta è emerso che, tra il 2016 e il 2019, sarebbero stati oltre 1500 i lavoratori assunti dalle «finte» cooperative che facevano parte del «sistema». (Bluewin)