Potente terremoto in Turchia: oltre 500 morti nel Paese e in Siria

Tiscali Notizie INTERNO

Roma, 6 feb. Continua a crescere il bilancio delle vittime del fortissimo terremoto che ha colpito il sud-est della Turchia, con magnitudo 7,4: si contano oltre 500 morti tra la zona turca scossa dal sisma e la vicina Siria.In territorio siriano, secondo l'ultimo dato disponibile, sono oltre 230 i morti e 600 i feriti. Lo ha riferito l'agenzia di stampa siriana Sana, citando un funzionario del ministero della Sanità. (Tiscali Notizie)

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La scossa di magnitudo 7.9 è stata registrata alle 4:17 ora locale (le 2:17 in Italia) nella provincia di Gaziantep, nel Sud del Paese. Pesantissimo il bilancio, ci sarebbero centinaia di morti e decine di edifici crollati. (Virgilio Notizie)

Biden “ha espresso le condoglianze a nome del popolo americano a coloro che sono rimasti feriti o hanno perso i propri cari nei terremoti”, aggiungendo “che le squadre statunitensi si stanno schierando rapidamente per supportare gli sforzi di ricerca e soccorso turchi e coordinare altra assistenza che potrebbe essere richiesta dalle persone colpite dai terremoti, inclusi servizi sanitari o generi di prima necessità” Washington (Usa), 7 feb. (LaPresse)

“Siamo pronti a fornire l’assistenza necessaria dopo il terremoto”: le parole di cordoglio inviate a Recep Tayyip Erdogan e al suo popolo da Vladimir Putin e da Volodymyr Zelensky si sovrappongono. (Il Fatto Quotidiano)

È salito ad almeno 1.3598 morti il bilancio delle vittime del terremoto in Turchia e Siria. Il bilancio frutto dei conteggi fatti finora dalle autorità dei due Paesi potrebbe però aggravarsi in maniera esponenziale. (Liberoquotidiano.it)

Così il Cardinale Matteo Zuppi, Presidente della CEI e Arcivescovo di Bologna in una nota in merito al sisma che ha colpito la Turchia e la Siria, con oltre mille morti (LaPresse) – “A nome della Chiesa che è in Italia esprimo profondo cordoglio e vicinanza alla popolazione provata da questo tragico evento, assicurando preghiere per le vittime, i loro familiari e i feriti. (LaPresse)

Nella zona più ampia c’erano 168 italiani e per quanto ci risulta, attraverso tutti gli incroci fatti con l’ambasciata d’Italia attraverso i nostri consoli, pare che siano tutti quanti in salvo. (LaPresse) – “Nella zona più gravemente colpita, dove c’è stato il terremoto più forte, ci sono 21 italiani, li abbiamo raggiunti tutti e non risulta che siano in pericolo. (LaPresse)