Via libera alla riforma della sanità delle Marche, Acquaroli: «Il nostro atto più importante»

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Ieri l’aula del Consiglio regionale ha approvato a maggioranza - 19 favorevoli, otto contrari (Pd e RinasciMarche) e due astenuti (Ruggeri del M5s e Lupini del Gruppo misto) - la legge 128 che riforma dalle fondamenta il settore della sanità.

Abbiamo approvato uno schema fondamentale - dettaglia il presidente - che supera dopo 19 anni l’Asur e la sua impostazione centralizzata.

Ci sono voluti tre giorni di dibattito «matto e disperatissimo», parafrasando Giacomo Leopardi, ma alla fine si è giunti al traguardo. (corriereadriatico.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

"La riforma della sanità che la Regione porta avanti è solo un’operazione per aumentare le poltrone – sottolinea Andrea Biancani del Pd – che non migliorerà i servizi ai cittadini, non diminuirà le liste di attesa e la mobilità passiva e provocherà un’ulteriore fuga del personale. (il Resto del Carlino)

Oggi inizia la terza puntata della saga sulla riforma sanitaria, definita «epocale» dalla relatrice di maggioranza e coordinatrice di Fratelli d’Italia Elena Leonardi Emblematica in questo senso è stata la bocciatura dei tre emendamenti presentati da Pd, Movimento 5 stelle e RinasciMarche sul tema del fine vita. (corriereadriatico.it)

L'Azienda ospedaliera "Ospedali Riuniti Marche Nord" sarà incorporata nell'Ast di Pesaro e Urbino In sintesi, a livello organizzativo, saranno Enti dello stesso servizio le nuove Ast di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro - Urbino; l'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche e l'Inrca di Ancona. (Sky Tg24 )

Carancini in passato è stato critico sull’organizzazione sanitaria Alla fine la legge è stata approvata a maggioranza (19 favorevoli, otto contrari, due astenuti) al termine di una discussione accompagnata da 170 emendamenti, di cui 48 presentati da Carancini. (il Resto del Carlino)

"Decisioni non più centralizzate" di Picchio News Stampa PDF. “Una sanità a misura di territorio, a filiera corta nelle decisioni non più centralizzate e che salvaguarda le peculiarità di ciascuna provincia delle Marche. (Picchio News)

«Come sempre accade quando si scrivono pagine di storia e si dà vita a cambiamenti epocali, ci saranno tante sfide da affrontare non prive di insidie, di difficoltà e di scelte che dovremo compiere nei prossimi mesi – conclude in sintesi il commissario della Lega Marche Riccardo Augusto Marchetti – Ma siamo convinti che il cambio di passo che ci hanno chiesto i marchigiani deve essere il nostro obiettivo e la nostra forza. (Cronache Fermane)