Caso Bagarella, interviene il difensore: "Nessuna protesta contro il 41 bis"

L'Unione Sarda.it INTERNO

L'aggressione di Bagarella, imputato al processo sulla Trattativa Stato-mafia, e sottoposto al regime del 41 bis nel carcere di Sassari, sempre secondo le agenzie di stampa sarebbe avvenuta durante il trasferimento dalla cella alla stanza per il collegamento video con il Tribunale di Palermo.

Antonella Cuccureddu ha dichiarato: "Bagarella ha gravi problemi di salute che ormai da molti mesi ho segnalato al Direttore della Casa Circondariale di Sassari e al Magistrato di Sorveglianza. (L'Unione Sarda.it)

Ne parlano anche altre fonti

"Certamente - sottolinea - non lo erano fino alla metà dello scorso mese di dicembre". "Ha gravi problemi e ormai da molti mesi - spiega - ho segnalato il caso al direttore della casa circondariale di Sassari e al magistrato di sorveglianza. (Live Sicilia)

La foto del suo arresto e le altre violenze. L’immagine in evidenza ritrae Leoluca Bagarella in manette, il 24 giugno del 1995. Il superkiller di Cosa Nostra Leoluca Bagarella. La notizia fa clamore, ma non sorprende in particolar modo. (Thesocialpost.it)

Imputato anche nel processo sulla trattativa Stato-Mafia, Bagarella avrebbe aggredito e morso all’orecchio un agente mentre veniva trasportato dalla sua cella in una stanza per la videoconferenza con il tribunale di Palermo (Sassari Oggi)

“A mio avviso si tratta solo di un gesto per attirare l’attenzione sulla questione dell’abolizione del 41 bis – ha commentato Aldo di Giacomo, segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria – un’abolizione di cui si parla tanto e che ha terreno fertile in questo governo. (Silenzi e Falsità)

Non ha riportato gravi conseguenze invece l’agente del gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria aggredito dal boss. Capitano Ultimo: "Revocata la tutela e la mafia brinda" (Yahoo Notizie)

Il boss è stato subito bloccato e ricondotto in cella. “Non ho notizie dirette del fatto che sarebbe accaduto ieri, riportato sulla stampa nazionale, ma sono certa – commenta Antonella Cuccureddu, legale di Bagarella – che se fosse accaduto nei termini riportati, non sia affatto da interpretare come una manifestazione di protesta contro il regime detentivo speciale cui è sottoposto da 25 anni, ma che derivi piuttosto da uno stato fisico gravemente compromesso che genera un malessere tale da condizionare le sue condotte”. (Stretto web)