"Per Giovanni Falcone", una poesia di Alda Merini sulla lotta alla mafia

Libreriamo INTERNO

Mancano pochi giorni alla commemorazione della strage di Capaci del 23 maggio 1992, in cui rimase uccise il magistrato antimafia Giovanni Falcone.

Per Giovanni Falcone. La mafia sbanda,. la mafia scolora. la mafia scommette,. la mafia giura. che l’esistenza non esiste,. che la cultura non c’è,. che l’uomo non è amico dell’uomo.

La mafia è il cavallo nero. dell’apocalisse che porta in sella. un relitto mortale,. (Libreriamo)

Ne parlano anche altri media

"Questo 23 maggio, ricorderò così il sacrificio di Giovanni Falcone, lontano da passerelle, da ogni retorica e ipocrisia. Commemoriamo i nostri eroi – conclude Giuseppe Ciminnisi - ma facciamo un mea culpa, cambiamo rotta e ripartiamo dall’insegnamento di Giovanni Falcone: Seguite i soldi, troverete la mafia! (PalermoToday)

“I mafiosi, nel progettare l’assassinio dei due magistrati, non avevano previsto un aspetto decisivo“, sottolinea il presidente della Repubblica. Ecco perché, spiega il presidente della Repubblica, i giovani di ogni generazione, dopo il 1992, sono “divenuti i depositari, in qualche modo anche gli eredi” del sacrificio compiuto da Falcone e Borsellino. (Il Fatto Quotidiano)

Seguirà alle 10:00 l'assemblea dei rettori delle quattro università siciliane aperta ai contributi di magistrati, uomini di cultura e delle istituzioni. Un flash mob unirà idealmente tutta l’Italia, con le persone che si affacceranno ai balconi per esporre un lenzuolo bianco. (Giornale di Sicilia)

L'ha detto il presidente Mattarella nel videomessaggio ai giovani delle scuole coinvolti nel progetto 'La nave della legalità' nel 28/o anniversario della strage di Capaci. «A ventotto anni dalla strage di Capaci invio un saluto caloroso a tutti i giovani delle scuole coinvolti nel progetto che ricorda Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. (Il Messaggero)

Lo Stato, le Istituzioni, il Consiglio Superiore e tutta la Magistratura lo devono a Giovanni Falcone e a tutti coloro che non hanno avuto paura di morire”. Quella di Giovanni Falcone fu una storia di solitudine, di sconfitte, di tradimenti subiti dentro e fuori la magistratura. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Un 23 maggio affacciati al balcone, tutti insieme, per non dimenticare e per dire, ancora una volta, basta alla violenza e alla mafia. (Corriere del Mezzogiorno)