Imponevano il pizzo ai commercianti, maxi retata e 11 arresti

Adnkronos INTERNO

(Fotogramma). Dalle prime ore della mattina, in Sicilia, Lombardia e Veneto i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo stanno eseguendo un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, nei confronti di 11 persone ritenute a vario titolo responsabili di associazione mafiosa, estorsione, trasferimento fraudolento di beni, corruzione, atti persecutori, furto aggravato e danneggiamento. (Adnkronos)

Ne parlano anche altre testate

Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana, fondamentale per il nostro lavoro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. (Il Fatto Quotidiano)

Gli uomini del clan di San Mauro Castelverde all'indomani dell'operazione "Black Cat" del 2016, avevano serrato le fila e continuato a imporre il proprio potere. I carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un provvedimento di fermo per 11 persone tra vecchi e nuovi capi e gregari nel mandamento di San Mauro Castelverde, regno incontrastato della famiglia Farinella. (Sky Tg24 )

Anche un ispettore di polizia penitenziaria in servizio al carcere di Voghera sarebbe stato "a disposizione" del boss Domenico Farinella. Secondo quanto ricostruito dai militari del Nucleo investigativo dell'Arma di Palermo, Farinella si è rivolto all'assistente di polizia penitenziaria contattandolo una prima vola tramite whatsapp. (TGR – Rai)

Le indagini hanno documentato gli assetti e le dinamiche criminali del mandamento mafioso di San Mauro Castelverde, che, all’indomani dell’operazione “Black Cat” dell’aprile 2015, ha serrato le fila e ha continuato ad operare sul territorio, imponendo il proprio potere, anche grazie ai rapporti di consanguineità. (Stretto web)

Sono 11 le persone arrestate a vario titolo per associazione mafiosa e altri reati come estorsione, corruzione, atti persecutori, furto e danneggiamento. Alle vittime era imposto di pagare il pizzo o di acquistare forniture di carne da una macelleria di Finale di Pollina gestita da Giuseppe Scialabba, braccio destro di Giuseppe Farinella. (Diretta Sicilia )

4132/11 Rgnr (c.d. Come, lo stesso imprenditore, è risultato vittima designata di propositi estorsivi, da parte di alcuni esponenti della famiglia mafiosa di Polizzi Generosa, come risulta negli atti dell’inchiesta dei magistrati peloritani che ha di fatto decapitato i clan dei Batanesi e dei Bontempo Scavo di Tortorici. (Nebrodi News)