Comunali Latina, il candidato pregiudicato che imbarazza Meloni

Repubblica Roma INTERNO

Dopo il caso di Francesco Cuomo, l'ultrà laziale di estrema destra, amico di Diabolik, estimatore di Hitler e Himmler (tanto da portare tatuato su un braccio la scritta Werwolf), ecco un altra candidatura spericolata, che rischia di imbarazzare i vertici di Fratelli d'Italia

Spunta un pregiudicato tra i candidati con il partito di Giorgia Meloni per le prossime amministrative a Latina.

(Repubblica Roma)

Su altre fonti

Sono stato davvero un ingenuo e se dovessi incontrare Giorgia Meloni le regalerei un mazzo di fiori, davvero". Non è ancora fatta, ma il grillino che ha dato della "cagna" a Giorgia Meloni, dopo essersi scusato, ha dichiarato di aver aperto una riflessione sul suo ritiro. (ilGiornale.it)

Avrò forse lo sguardo appannato dall’usura del tempo, ma vedo la politica senza identità Caro Pomicino, la leader di FdI nelle sue prove di bipolarismo dice a Libero che «il centro significa disponibilità all’inciucio» e vorrebbe solo due schieramenti contrapposti. (Liberoquotidiano.it)

Lo ha dichiarato la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, a margine di un comizio elettorale a Pordenone.“Non accade sempre così dall’altra parte, dove in gran parte delle città ci sono più candidati dello stesso fronte – ha sottolineato -. (askanews)

Arriva a Busto Arsizio la prima espulsione del "nuovo" Movimento 5 Stelle targato Giuseppe Conte. Bersaglio il candidato consigliere comunale Mario Socrate, che su Facebook aveva dato della "cagna" alla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni (Prima Saronno)

(LaPresse) – Mercoledì prossimo, alle ore 16, si terrà alla Camera l’informativa della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, sul rave nel Viterbese dello scorso agosto. Roma, 10 set. (LaPresse)

Dove i rapporti di forza tra Lega e Fratelli d’Italia, sondaggi alla mano per ora, dalle Politiche del 2018 ai giorni nostri sono profondamente cambiati. A livello nazionale oggi i due partiti ballano tra il 20 e il 21%, avanti ora l’uno e ora l’altro (Corriere della Sera)