Genoa, Portanova agli arresti domiciliari: è accusato di stupro

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GenovaToday SPORT

Ad accusare il calciatore del Genoa una ragazza di 22 anni al termine di una festa privata a Siena.

Il calciatore del Genoa Manolo Portanova si trova agli arresti domiciliari per un presunto caso di stupro.

Sentiti gli altri due indagati ai domiciliari il PM si è opposto alle richieste di revocare i domiciliari o della concessione di poter tornare al lavoro

Ad accusarlo, insieme ad altri giovani, una ragazza di 22 anni al termine di una festa privata a Siena. (GenovaToday)

Ne parlano anche altri media

Sono attesi aggionamenti sulla vicenda dopo il lancio della notizia per far luce sulla vicenda I dettagli. Brutta vicenda per Manolo Portanova. (Juventus News 24)

La sua serata invece era finita in pronto soccorso con l'attivazione del protocollo anti stupro e un referto che pur non esaustivo, avrebbe comunque confermato la sua versione Sono i cellulari e i video, ma soprattutto le chat e i messaggi che i ragazzini si sono scambiati subito dopo i fatti, ad avere un peso specifico nell'indagine della polizia. (AltaRimini)

Il quarto accusato, un minorenne che al momento è solo indagato e si trova dunque a piede libero, è un 17enne, cugino dei due fratelli. Presunta violenza sessuale di gruppo: tre arresti. (Corriere di Siena)

Il calciatore è accusato di stupro, insieme ad altri giovani, da una ragazza 22enne al termine di una festa privata a Siena. Manolo è il figlio di Daniele Portanova ex difensore di Messina, Napoli, Bologna e Siena. (MessinaToday)

Le indagini svolte hanno portato ad individuare anche un quarto ragazzo coinvolto, un diciassettenne. Secondo le prime indiscrezioni solo uno degli indagati avrebbe ammesso di avere avuto un rapporto sessuale con la ragazza, specificando tuttavia che si sarebbe trattato di un rapporto consenziente (il Fatto Nisseno)

Rimini, 12 giugno 2021 - Video e messaggi scambiati dopo lo stupro in una chat. Prove che potrebbero essere utili durante gli interrogatori dei minorenni che, su delega della stessa procura bolognese, saranno sentiti dalla Squadra mobile di Rimini nei prossimi giorni. (il Resto del Carlino)