Regno Unito al voto giovedì 6 maggio. Pesa il “rosso” in banca di BoJo

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
The Italian Times ESTERI

Se lo stipendio non basta, neppure a BoJo. La condizione economica di Boris Johnson ha monopolizzato le prima pagine dei giornali inglesi degli ultimi giorni.

Se fossero problemi di bilancio di un semplice cittadino non ci sarebbe tanto clamore, ma i sudditi di Sua Maestà, che vanno al voto il 6 maggio, potrebbero ritenere Boris Johnson non proprio un buon amministratore pubblico

A risentire delle finanze “in rosso” dell’inquilino di Downing Street, infatti, potrebbe essere proprio il partito del capo del Governo, i Conservatori. (The Italian Times)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sembra davvero assurdo, eppure l’indiscrezione arriva direttamente da un’emittente britannica, che in passato lo aveva intervistato a proposito della “Brexit” ottenuta dalla Gran Bretagna. Clamorosa indiscrezione sul primo ministro britannico, Boris Johnson: tutte le problematiche che rischiano di macchiare la sua immagine. (ultimaparola.com)

"Penso - dice Johnson - che abbiamo una buone possibilità, buone possibilità, di poter fare a meno" della norma "del metro" di lontananza (PPN - Prima Pagina News)

Come riportato dal Corriere della Sera, a pesare sul bilancio personale di Johnson, ci sarebbe una lunga lista di spese Il premier sarebbe continuamente assillato da problemi finanziari che lo espongono a pressioni di ogni tipo. (L'Occhio)

I conti in tasca a BoJo. Bojo guadagna 157 mila sterline all'anno, sicuramente non poco e comunque quanto meno dell'1% delle persone nel Regno Unito. Johnson avrebbe cercato anche un donatore per pagare la tata del figlio, Wilfred, che ha appena compiuto un anno (non meno di 2 mila sterline al mese al momento a Londra) (Yahoo Finanza)

.È lo stesso giornale che qualche settimana aveva rivelato che durante il Queen's Speech, la cerimonia di apertura del Parlamento britannico, del prossimo 11 maggio il primo ministro. (Zazoom Blog)

Inoltre gli eventii più grandi dovranno ancora operare a capacità ridotta per alleviare la pressione sui trasporti pubblici. L’umore è comunque molto positivo Ricorda anche che sono stati fatte 50 milioni di vaccinazioni con un quarto della popolazione adulta che ha avuto anche il richiamo. (LondraNews)