Covid Romagna, il primario Gamberini: "Nessuno in terapia intensiva con la terza dose"

Corriere Romagna SALUTE

Il risultato, continua il primario, è che «si crea una situazione di tensione molto pesante, che riusciamo a gestire ma complica tutto».

Ecco, per questi ultimi, «quando la situazione è ormai compromessa, è davvero difficile da affrontare da parte nostra»

«Con la terza dose di vaccino, in questo momento, nessuno è ricoverato in Terapia intensiva: un dato che credo faccia capire bene l’importanza del booster». (Corriere Romagna)

La notizia riportata su altri giornali

Nella fascia 5-11 ha completato il ciclo vaccinale l'1,8%, percentuale inferiore alla media nazionale (2,4%); il 20,9% (media Italia 15,9%) ha ricevuto la prima dose. Rovigo è la provincia con la maggiore incidenza di nuovi casi per 100.000 abitanti (2.483), seguita da Verona (2.390), Vicenza (2.133), Treviso (2.082), Padova (1.992), Venezia (1.877) e Belluno (1. (Sky Tg24)

n Liguria ci sono 1.259 casi attualmente positivi ogni 100mila abitanti, con una variazione percentuale rispetto alla settimana precedente del 208,7%. La media nazionale è del 49%, oltre il 100% solo l’Emilia Romagna (129%), la provincia di Bolzano (145,8%) e la Sicilia (128,5%). (IVG.it)

I numeri di contagi e ricoveri continuano a correre, con il rischio concreto che, entro la fine del mese, alcune regioni italiane possano finire in zona rossa. Secondo il report c'è "un netto aumento di nuovi casi (1.207.689 contro 810.535) e dei decessi (1.514 contro 1.102). (CataniaToday)

La Romagna "maglia nera" per numero di positività al covid-19 nella settimana dal 5 all'11 gennaio. (ForlìToday)

I casi attualmente positivi sono 2.134.139 rispetto a 1.265.297 della settimana precedente, pari a +68,7%. La pressione ospedaliera è aumentata del 31% per quanto riguarda i ricoveri nei reparti ordinari di pazienti con sintomi. (Open)

"Con la terza dose di vaccino, in questo momento, nessuno è ricoverato in Terapia intensiva: un dato che credo faccia capire bene l'importanza del bootser". "Se oggi avessimo tutta la popolazione vaccinata il rischio di sovraccarico degli ospedali con una variante molto contagiosa, ma meno grave, sarebbe irrisorio". (AltaRimini)