Coronavirus, Conte alla camera: "Nuovo decreto per potenziare misure economiche"
Stiamo combattendo un nemico invisibile che entra nelle nostre case, stiamo limitando gli spostamenti per evitare il contagio.
Oltre alle misure contenitive il Governo si è subito attivato per aiutare il settore sanitario, permettendo l'assunzione degli specializzandi in medicina.
Non avremmo mai pensato di guardare immagini con file di autocarri con all'interno bare dei nostri concittadini.
Stiamo lavorando per un nuovo decreto che possa potenziare e rafforzare le misure economiche già adottate, sul fronte della liquidità, della protezione sociale e del sostegno al reddito, per le imprese, per le famiglie e per i lavoratori autonomi. (Milan News)
Ne parlano anche altri giornali
Si può fare. L’informativa di Conte. "Con l'emergenza coronavirus il governo ha sempre consultato tutti: Regioni e parti sociali. (La Stampa)
“Lavoriamo per garantire ulteriore accesso alla liquidità di cui il paese ha bisogno, con un nuovo intervento dallo strumento complessivo altrettanto significativo del precedente, e con stanziamenti aggiuntivi di non minore importo rispetto ai 25 miliardi già stanziati. (newsbiella.it)
"Nel lavoro per il decreto marzo abbiamo incontrato i leader dell'opposizioni e nel testo sono state raccolte alcune delle loro indicazioni, e anche ieri alla Camera ho ricevuto ampie aperture al confronto. (Giornale di Sicilia)
Così il premier Giuseppe Conte parlando al Senato dell'emergenza sanitaria e del 'Cura Italia'. Informativa urgente del premier sull'emergenza Coronavirus, Conte al Senato: "Condivisione con opposizioni. (Rai News)
E sempre a Bergamo la scorsa settimana, all’Ospedale Papa Giovanni XXIII hanno già preso servizio 27 medici e 4 infermieri militari. Quindi l'affondo di Conte sulle aree più colpite:. "A Bergamo a breve sarà operativo l’ospedale da campo dell’associazione nazionale Alpini. (AGI - Agenzia Italia)
Soprattutto il Nord - in particolare la Lombardia, il Piemonte, il Veneto e l’Emilia Romagna - sta pagando un prezzo carissimo, troppo alto. E sempre a Bergamo la scorsa settimana, all’Ospedale Papa Giovanni XXIII hanno già preso servizio 27 medici e 4 infermieri militari. (Corriere della Sera)
