L’eruzione dell’Etna vista dal satellite dell’Esa. LA FOTO

Sky Tg24 INTERNO

Un nuovo trabocco lavico si è verificato anche questa mattina poco prima delle 8:55, seguito da un altro fenomeno parossistico con alte fontane di lava.

Nella foto si possono osservare le colate laviche scendere dalla sommità del vulcano innevato: la più lunga, che si estende per circa 4 chilometri, si dirige verso la desertica Valle del Bove.

L'immagine è stata catturata il 18 febbraio e mostra le colate laviche scendere dal cratere di Sud-est del vulcano. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri giornali

Una nuova attività parossistica è in corso sull'Etna. Protagonista è sempre il Cratere di Sud Est, dove sono presenti alte fontane di lava e da cui emerge una nube di cenere lavica alta più di un chilometro. (Il Messaggero)

Quarto evento parossistico in altrettanti giorni: fontane di lava dal cratere di sud-est, una colata ha percorso circa 200 metri GUARDA LA DIRETTA. Secondo il monitoraggio dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania l’ampiezza media del tremore vulcanico mostra valori elevati con tendenza all’incremento. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Successivamente si è verificato un nuovo fenomeno parossistico con alte fontane di lava; dal cratere è emersa una nube di cenere lavica alta più di un chilometro, che si è poi dispersa. L'Ingv-Osservatorio Etneo ha emesso un'allerta Vona per gli spazi aerei di colore rosso, ma l'aeroporto di Catania è rimasto sempre operativo (Sky Tg24 )

L'attività infrasonica risulta parecchio sostenuta con un alto tasso di accadimento dei transienti infrasonici La sorgente del tremore risulta localizzata al di sotto del Cratere di SE, nell'intervallo di profondità 2600-2700 m sopra il livello del mare. (La Sicilia)

Secondo il monitoraggio dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania l’ampiezza media del tremore vulcanico mostra valori elevati con tendenza all’incremento. Una colata generata da un trabocco sul fianco orientale del cono ha percorso circa 200 metri. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

I sensori atmosferici - concludono - possono, inoltre, identificare i gas e gli aerosol rilasciati dall’eruzione, e quantificare il loro impatto ambientale" Le colate laviche, rilevano gli esperti dell’Esa, si sono spinte lungo i fianchi meridionali dell’Etna per più di un chilometro, fino a depositarsi in un bacino naturale di lava, la Valle del Bove. (Giornale di Sicilia)