Questionario della vergogna, le domande oscene, gli errori di italiano e l'ombra di Google Translate

Repubblica Roma INTERNO

Dopo aver compiuto un passo importantissimo come quello del riconoscimento dei caregiver, qualcuno in Regione sembra invece aver ritenuto addirittura una buona idea misurare lo stress degli stessi con un questionario- shock.

Ma quell'idea è partita proprio dalla Regione e, ancor peggio, il Comune di Roma ha automaticamente inviato quei moduli alle famiglie dei disabili gravissimi

Nell'incredibile questionario inviato dal Comune di Roma ai papà e alle mamme di ragazzi con bisogni speciali non c'è dunque solo violenza, ma pure sciatteria. (Repubblica Roma)

Ne parlano anche altre testate

Presentata come “uno strumento di valutazione del carico assistenziale, in grado di analizzarne l’aspetto multidimensionale”, in realtà inutile, dannosa e prigioniera dei neologismi del linguaggio 4.0. (Start Magazine)

Dopo il questionario della vergogna, un altro schiaffo ai disabili: tagliati i contributi ai caregiver di Marina de Ghantuz Cubbe. (Repubblica Roma)

La Regione ha infatti tagliato l’importo negli assegni di cura per le persone non autosufficienti, recapitando cifre fino a 400 euro inferiori a quelle dello scorso anno e dei precedenti assegni. Con conseguenti umiliazioni e difficoltà per chi presta assistenza alle persone non autosufficienti (Open)

Presentata come “uno strumento di valutazione del carico assistenziale, in grado di analizzarne l’aspetto multidimensionale”, in realtà inutile, dannosa e prigioniera dei neologismi del linguaggio 4.0. (Tecnica della Scuola)

Ma «mentre a Roma hanno deciso prontamente di sospenderlo e l’assessore alle politiche sociali si è scusato, dalla Regione Toscana – ha chiarito l’esponente di FdI – non è arrivata neanche una parola». (Secolo d'Italia)

La seconda finalizzata a verificare la qualità della rete familiare e amicale su cui il caregiver può eventualmente contare per un supporto psicologico ed organizzativo. (Tuscia Web)