Farmaci: Msf, antibiotici a rischio inutilità anche in zone di guerra | Vvox

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La lotta all’antibiotico-resistenza è una delle sfide della campagna per l’accesso ai farmaci di Msf.

Trovare il giusto trattamento antibiotico è infatti cruciale non solo per trattare i batteri resistenti, ma anche per evitare che i batteri diventino resistenti.

E l’uso improprio di antibiotici stimola l’aumento della resistenza agli antibiotici nei batteri.

Esistono diversi tipi di antibiotici e la resistenza a uno di questi farmaci non significa che un altro non funzionerà, ammonisce Msf. (Vvox)

La notizia riportata su altre testate

“Gli antibiotici sono farmaci salvavita e la loro scoperta è tra i più importanti progressi del XX secolo. 'Italia è prima in Europa per numero di morti a causa dei cosiddetti superbatteri. (Yahoo Finanza)

In vista di questo importante appuntamento, l'Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato i dati relativi al 2018 per quanto riguarda il Piano Nazionale di Contrasto dell'Antimicrobico-Resistenza (PNCAR). (Ohga!)

Come ha dichiarato Giovanni Rezza, direttore del dipartimento di Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità: In questo contesto, il Piano nazionale di contrasto dell’antibiotico-resistenza (Pncar) 2017-2020 rappresenta un’occasione per migliorare e rendere più incisive le attività di contrasto del fenomeno a livello nazionale, regionale e locale. (GreenStyle)

In Italia, nel 2018, le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici per... Nonostante il trend sia in leggero calo, rileva l'Istituto superiore di sanità in occasione della settimana mondiale per l'uso consapevole degli antibiotici che si concluderà il 24 novembre, i valori restano oltre la media europea. (Il Gazzettino)

E l'uso improprio di antibiotici stimola l'aumento della resistenza agli antibiotici nei batteri. Un rischio, quello dell'inutilità di questi farmaci, drammaticamente reale anche nelle zone di guerra dove l'organizzazione opera. (OlbiaNotizie)

Ai 18.365 partecipanti è stata sottoposta una serie di domande e soltanto il 58% del campione è riuscito a rispondere a tutte in modo corretto. I risultati indicano che le conoscenze mostrate dai lavoratori che a vario titolo fanno parte del sistema sanitario sul tema dell’antibiotico-resistenza sono generalmente alte, «ma esistono gap importanti da caso a caso». (http://farmaciavirtuale.it/)