Spoletonline.com | Giuseppe Conte a Spoleto per sostenere la candidatura a sindaco di Sisti: 'Ripartire dalla cultura'

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Sisti, dal canto suo, ha voluto ringraziare Conte per “sostenere questo progetto molto importante e per il lavoro fatto in questi anni, sia per l’Italia che per l’Europea

Giuseppe Conte oggi pomeriggio ha fatto tappa a Spoleto per supportare la candidatura a sindaco di Andrea Sisti (sostenuto dal Pd, dai pentastellati, Civici Per, Italia Viva, Socialisti, Ora Spoleto ed Eleggi Spoleto).

In lista nessun fenomeno ma persone con le idee chiare per aiutare il territorio'. (Spoleto Online)

Se ne è parlato anche su altre testate

Con i cronisti presenti ha fatto il punto sulle prospettive di estensione del Green Pass sui luoghi di lavoro pubblici e privati. L'ex presidente del Consiglio ha fatto tappa a Castelfidardo. (AnconaToday)

La presenza di Conte a Roseto ovviamente non è passata inosservata Roseto può essere un indicatore di qualità sul lavoro del Movimento 5 Stelle, così come lo saranno anche altri grandi centri abruzzesi e nazionali. (Notizie Ascoli e Provincia Picena. Cityrumors)

Perché coalizioni con politica raccogliticcia che non esprime un progetto politico coerente, solido e concreto, a noi non interessa" Alle urne da soli, senza apparentamenti col Pd come è avvenuto in altri comuni al voto. (AbruzzoLive.tv)

Conte nel corso del suo intervento sul palco di piazza Del Popolo ha trattato diversi temi nazionali tra cui il green pass e l'aumento del prezzo delle bollette energetiche che, secondo il presidente del Movimento 5 Stelle, vanno calmierati, ma ha anche ribadito il proprio sostegno alla candidata sindaco Dina Carinci e ha chiesto responsabilità agli elettori verso il 'progetto di comunità' messo in piedi a Vasto. (www.noixvoi24.it)

Nonostante i molti disguidi, alcuni aspetti dell'organizzazione del tour del presidente del M5s sono curati in maniera dettagliatissima. «Pasti leggeri, a orari stabiliti, fare meno tappe possibili e tanti selfie». (ilGiornale.it)

Innanzitutto si tratta di una sorta di commissariamento del leader perché il Comitato di garanzia, all'unanimità, può sfiduciare il presidente del Movimento, cioè Conte. Poi ci sono le implicazioni politiche della scelta di Di Maio, Fico e Raggi. (ilGiornale.it)