Repubblica, questa vignetta a pagina 28: "Ma sì, chiamatemi pure...". La vergogna sul centrodestra

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E poi, un po' nascosta ma significativa, a pagina 28 ecco la vignetta del prode Biani, con un Benito Mussolini d'epoca che con un misto di condiscendenza benevola e soddisfazione proclama: "Ma sì, chiamatemi pure centro destra".

"Ci faranno qualsiasi cosa", aveva confidato la Meloni qualche giorno fa, prevedendo due mesi di fuoco e fango contro di lei e il suo partito.

Righe buone per ogni stagione, sempre utili a preparare il terreno in vista del 25 settembre. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

E un impegno, preso quel giorno, quel 19 luglio del 1992, quello di entrare in politica per lottare contro la mafia. E lei che risponde con un sacco di cose false e banali sulla morte di Borsellino e la necessità di “trovare i colpevoli”. (Il Riformista)

M come Meloni. La risposta della leader di Fratelli d’Italia: «La lettera M è fascista, chi ha il cognome che inizia per M si rifà a Mussolini (Open)

La posizione della Fondazione romana, in effetti, non è nuova «Ma alla Fondazione Einaudi votano Fdi?» se lo chiede un frequentatore della Rete, in queste ore, su Twitter, dopo un post pubblicato dalla Fondazione Luigi Einaudi. (La Repubblica)

E' una cosa del tutto implausibile». Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Luglio 2022, 13:33 Per la sinistra parlare di questo è inefficace e controproducente. (leggo.it)

Eppure pare sia una cosa seria, molto seria, almeno a leggere i giornali di sinistra e ad ascoltare i politici progressisti. Pronti per la destra?») e del Guardian («La Meloni è molto carismatica, può diventare il primo leader di estrema destra dopo Mussolini?»). (Liberoquotidiano.it)

"E' ripartita la macchina del fango con queste polemiche ridicole, addirittura l'analisi delle parole con la M di Mussolini che ricorre. L'unica arma che ha la sinistra ha, e che continua a usare ossessivamente, è questa presunta minaccia fascista. (Adnkronos)