Covid, donna vaccinata muore, “Contagiata da infermiera no vax”

Quotidiano di Sicilia SALUTE

È accaduto all’ospedale di Pistoia, dove la donna ha contratto il Covid-19.

Basta con le false verità: che non fa nulla, che i vaccini non servono, che è tutto un gioco di interessi.

È accaduto all'ospedale di Pistoia, dove la donna ha contratto il Covid-19. Contagiata da un’infermiera non vaccinata, novantenne muore nonostante la doppia dose Pfizer.

La donna, come poi racconta la nuora, era stata vaccinata a marzo con doppia dose Pfizer “ma il suo cuore e le sue condizioni, visto che era una novantenne per di più operata, erano troppo fragili”

Come lei altri quattro pazienti del San Jacopo di Pistoia hanno dovuto fare i conti con la scelta dell’operatore sanitario. (Quotidiano di Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri media

Basta dire che i vaccini non servono – continua l’uomo – E dire ‘il virus non esiste, non fa nulla’, non è un’opinione: è falso L’anziana è morta qualche giorno fa e il figlio Fabrizio ha affidato ai social e ai giornali il suo dolore. (Il Fatto Quotidiano)

«Mia mamma – spiega il figlio al quotidiano Il Tirreno – aveva subito un intervento per la frattura di un femore. Era stata ricoverata a causa di una banale frattura, ma non è mai uscita dall’ospedale perché è morta dopo aver contratto il Covid da un’infermiera no-vax. (Edizione Napoli)

Stiamo cercando di capire perché l'infermiera non avesse effettuato la vaccinazione" "Ci interessa fare chiarezza sulla dinamica di quanto accaduto - afferma Massai - e siamo vicini alla famiglia della signora deceduta. (Adnkronos)

“La necessità di garantire al personale sanitario il rispetto dell’orario di lavoro stabilito dalla legge 161 del 2014, vero e proprio miraggio in molte strutture sanitarie regionali, e quella di assicurare ai cittadini servizi sanitari di qualità presuppone quindi nuove assunzioni di infermieri” -conclude l’esponente di Fratelli d’Italia-“ rinvigorendo gli organici di un comparto, quello delle professioni infermieristiche, per anni sottodimensionato e caratterizzato da vaste sacche di precariato” (Basilicata24)

Il presidente Luciano Clarizia lancia l’allarme per reparti e servizi territoriali dell’Azienda sanitaria Friuli occidentale, ma soprattutto per le case di riposo. Coi provvedimenti di ieri, sono 116 gli infermieri sospesi dall’Ordine di Pordenone. (Il Messaggero Veneto)

L’avvicinarsi della scadenza di Quota 100 potrebbe, entro la fine di quest’anno, spingere alla fuga diversi lavoratori, in particolare nel settore pubblico. «Una situazione già di difficoltà - come spiega Pierluigi Benvenuto, Cgil Sanità di Pordenone - nella copertura degli organici potrebbe ulteriormente. (ilgazzettino.it)