Offese a medici e infermieri sui social: l'Ausl ha già segnalato alcuni episodi. Prime sanzioni ai responsabili

QuiLivorno.it SALUTE

I trasgressori rischiano la comminazione immediata di sanzioni che possono arrivare a diverse migliaia di euro

Offese a medici e infermieri sui social: l’Ausl ha già segnalato alcuni episodi.

L’Azienda USL Toscana nord ovest continuerà a segnalare al comando Nas dei carabinieri comportamenti o comunicazioni via social aggressivi ed offensivi.

L’azienda USL Toscana nord ovest ha già assunto diverse iniziative, anche in sede penale, contro le aggressioni sia fisiche sia verbali nei confronti del personale sanitario che opera nelle proprie strutture. (QuiLivorno.it)

Ne parlano anche altre testate

Al Rizzoli l’indice di vaccinazione è del 93% per i medici, inclusi gli specializzandi, e dell’86% per gli infermieri. Formeremo un gruppo con rappresentanti del Dipartimento di prevenzione, della medicina del lavoro e della sicurezza e prevenzione". (il Resto del Carlino)

Un ordine del giorno è stato approvato in Regione per consentire la realizzazione dei corsi formativi di questa nuova figura. Gli Ordini delle Professioni Infermieristiche della regione Liguria hanno già più volte espresso le loro perplessità e preoccupazione in merito. (Nurse Times)

Un invio, quello della task force militare, da cui la Basilicata, l’unica ad essere destinataria di tale intervento insieme al Molise, non ne esce bene lasciando pensare che alla base della richiesta di Via Verrastro ci sia l’incapacità di organizzare la campagna da soli. (Cronache TV)

Dal Lazio alla Campania, tanti distretti sanitari stanno riaprendo le prenotazioni. Ecco perché, a parte pochi pervicaci no-vax, tanti altri si scoprono improvvisamente meno dubbiosi e chiedono di avere una seconda chance. (ilmessaggero.it)

Ecco la Delibera 305/2021 pubblicata sul BUR n.45: LINK Gli OSS grazie ad una formazione complementare di 300 ore potranno fare gli Infermieri. (AssoCareNews.it)

Lo ha deciso oggi la Giunta provinciale, su indicazione dell'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, che spiega: «Vogliamo accogliere le manifestazioni di interesse di professionisti sanitari che hanno conseguito la propria professionalità all’estero, regolata da specifiche direttive dell’Unione europea. (ladigetto.it)