Di Battista attacca Di Maio: "Governare con tutti solo per le poltrone è un ignobile tradimento"

L'HuffPost INTERNO

"Governare con tutti per portare a casa comode poltrone si chiama ignobile tradimento".

Poi l'ex 5 stelle si lancia in una denuncia dell'Italia, dell'Europa e della Nato e su come stanno agendo nella guerra in Ucraina.

L'invio di armi in Ucraina non è solo un drammatico errore strategico è anche una vile profanazione dell'articolo 11 della nostra Carta costituzionale

Così l'ex pentastellato Alessandro Di Battista commenta la nuova scissione dei 5 Stelle. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri media

È qui che si stanno raccogliendo le firme per la creazione del nuovo gruppo parlamentare, quello di Luigi Di Maio. È un via vai, in fondo in poche ore si è arrivati già a 40 fra deputati e senatori sicuri, una lista che potrebbe anche lievitare nelle prossime ore. (L'HuffPost)

Camera dei deputati. Filippo Gallinella. (Open)

L’uscita di Di Battista avvenne «quando venne presa la decisione scellerata (e suicida) – scrive l’ex parlamentare – di entrare nel governo dell’assembramento», cioè quello guidato da Mario Draghi. Di questa nuova scissione nel M5s, l’ex grillino Alessandro Di Battista dice subito che non gli «importa nulla». (Open)

Alle Camere via alla diaspora: già 35 firme, obiettivo 50 tra deputati e senatori Luigi Di Maio, a quanto si apprende, è salito al Quirinale per informare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla luce dell'imminente addio al M5S. (ilmessaggero.it)

Secondo fonti qualificate il Movimento Cinque Stelle potrebbe a breve vedere dimezzato il proprio gruppo consiliare, finora composto da sei eletti, con tre consiglieri che passerebbero nella formazione di Di Maio: le indiscrezioni danno in partenza Gennaro Demetrio Paipais, Fiorella Saggese e Flavia Sorrentino. (ilmattino.it)

Ancora incerta la decisione di Elisabetta Barbuto, anche se molte fonti giornalistiche la danno in uscita dal Movimento. Per quanto riguarda il governo a dire addio al Movimento, sarebbero Laura Castelli (MEF), Anna Macina (Giustizia) e Dalila Nesci (Sud) (LaC news24)