Ucraina: 229 bambini uccisi e 424 feriti da inizio guerra
Sono 229 i bambini uccisi e 424 quelli feriti dall'inizio della guerra in Ucraina.
Roma, 18 mag.
Lo rende noto l'ufficio del Procuratore generale ucraino, precisando che gli attacchi russi hanno causato il maggior numero di vittime nelle regioni di Donetsk, di Kiev, di Kharkiv e di Chernihiv.
Pubblicità. Secondo il rapporto, a seguito dei bombardamenti 1.772 istituzioni educative sono state danneggiate
La notizia riportata su altre testate
Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. (La Sicilia)
Nel suo rapporto operativo mattutino, lo stato maggiore dell’esercito ucraino ha riferito di pesanti combattimenti in gran parte dell’Ucraina orientale, comprese le aree di Sievierdonetsk, Bakhmut e Avdiivka Diffuso il video di alcuni attacchi a obiettivi ucraini. (LaPresse)
Sono 232 i bambini uccisi e 427 quelli rimasti feriti in Ucraina dal 24 febbraio, giorno dell'inizio della guerra con la Russia. Lo rende noto l'ufficio del Procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero di vittime si registra nelle regioni di Donetsk, di Kiev, di Kharkiv e di Chernihiv (La Sicilia)
La maggior parte delle vittime si registra nelle regioni di Donetsk, di Kiev e di Kharkiv. Il comunicato precisa che 1.772 istituzioni educative sono state danneggiate dai bombardamenti, 161 delle quali sono state completamente distrutte (Adnkronos)
Pubblicità. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.263 carri armati russi, 596 pezzi di artiglieria, 3.090 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 103 missili da crociera, 20 lanciamissili, 13 navi, 2. (La Sicilia)
Nel bollettino si spiega che 1.251 carri armati russi sono stati distrutti, così come anche 202 aerei militari e 3.043 veicoli corazzati. Sono circa 28.300 i soldati russi che hanno perso la vita in Ucraina dall'inizio dell'aggressione militare russa, quasi 400 solo nell'ultima giornata. (La Sicilia)
