Atalanta-Valencia, la partita che ha scatenato il contagio: ecco quello che è successo

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È un fatto che il 4 marzo, 14 giorni esatti dopo la partita di San Siro, la curva dei contagi bergamasca subisce un’impennata.

Atalanta-Valencia, 19 febbraio 2020, ottavi di Champions League, stadio San Siro.

Il 23 febbraio i clienti di quella sera vengono contattati dall’Asl perché uno dei clienti è risultato positivo al coronavirus.

Il 13 febbraio, sei giorni prima della partita di San Siro, l’epidemia aveva dunque già colpito nel sud della Spagna (AreaNapoli.it)

Ne parlano anche altri giornali

Quanto al campionato la classifica ci sta sorridendo visto le tre lunghezze sull’inseguitrice Roma e con una partita da recuperare (Sassuolo a Bergamo). Atalanta, due traguardi da sogno. ma allo stesso tempo realizzabili Un modo come un altro, per cercare di esorcizzare la forzata ma sacrosanta permanenza tra le quattro mura per la causa-coronavirus, è il caso di rivivere lo strepitoso percorso dell’Atalanta, dall’inizio della corrente stagione sportiva a prima della sospensione. (L'Eco di Bergamo)

Gara alto rischio, motivazione sbagliata. La giornalista ha spiegato anche come Atalanta-Valencia fosse stata classificata come una gara ad alto rischio. La partita del 19 febbraio di Champions League (andata degli ottavi di finale) tra i nerazzurri e il Valencia sarebbe stata la cosiddetta "gara zero", quella che ha fatto esplodere il contagio da coronavirus in tutta la Lombardia e, successivamente, anche in Spagna (Udinese Blog)

«Uno di questi episodi, tra i più eclatanti, potrebbe essere stato proprio quello. Da Valencia stessa (dopo quel match molti giocatori spagnoli sono risultati positivi al tampone del coronavirus ) arrivano espliciti riferimenti alla partita di San Siro del 19 febbraio, l’Atalanta-Valencia andata di Champions. (Leggo.it)

Esattamente 14 giorni esatti dopo la partita di San Siro, il tempo di incubazione del virus. Per quei giorni, però, secondo il parere del professor Di Marco, il danno era già stato fatto. (Virgilio Sport)

Bergamo è tra le città più colpite in Italia dal Coronavirus. Qualora quest’ipotesi dovesse essere confermata, il quadro generale potrebbe iniziare ad essere più chiaro. (Lazio News 24)

L’Infettivologo dell’Umberto I, Francesco Le Foche, ritiene che la partita Atalanta Valencia possa aver aiutato la diffusione del Coronavirus a Bergamo. Leggi anche -> Coronavirus, il medico Marcello Natali prima di morire: “Mancano i guanti”. (ViaggiNews.com)