BCE, da ultimo meeting emerge un board più coeso

Il Messaggero ECONOMIA

In estrema sintesi i verbali tolgono ogni dubbio su nuove tracce di dissenso e la rassicurazione che Draghi non lascerà in eredità al suoun board diviso.

"I componenti del Consiglio - si legge nel documento - generalmente hanno condiviso le prospettive sull'attività economica" illustrate da, l'esponente irlandese del Comitato esecutivo che svolge anche le funzioni di economista capo.Non vi è dunque riscontro di divisioni all'interno del direttivo bensì "c'è stato un" - recitano le minute - sul fatto che "" per un protratto periodo di tempo, a fronte della "persistente debolezza dell'economia e degli sviluppi sottotono dell'inflazione". (Il Messaggero)

Se ne è parlato anche su altre testate

Inizieremo "nel prossimo futuro una revisione strategica" della nostra politica monetaria. "La politica monetaria accomodante della Bce è stata un fattore chiave della domanda interna durante la ripresa" e "come indicato nella guidance, continuerà a sostenere l'economia e rispondere ai rischi futuri in linea con il nostro mandato di stabilità dei prezzi". (Italia Oggi)

Anzitutto spingendo gli investimenti pubblici per riequilibrare le economie verso un orizzonte di minore dipendenza dalle altalene internazionali.“Il mondo intorno a noi non sta fermo”, ha sottolineato Lagarde, dunque “l’Europa deve riconsiderare il suo ruolo nel mondo”. (La Repubblica)

L'obiettivo dei singoli paesi, secondo Lagarde, dev'essere quello "di rafforzare la domanda interna, per favorire la crescita e il riequilibrio nell’area euro". 23 nov 2019 ore 11:33. Il quotidiano racconta la prima uscita pubblica da presidente della Banca Centrale Europea di Christine Lagarde. (SoldiOnline.it)

Il(380 miliardi dall'applicazione della direttiva sui servizi e 170 miliardi con il completamento del mercato unico digitale). "Potenziare il nostro mercato interno significa anche", ha concluso la Presidente, citando in particolare "", che - sottolineaè strettamente legata alla propensione al risparmio e alla spesa in Europa". (Il Messaggero)

(LaPresse) - "È chiaro che la politica monetaria potrebbe raggiungere i suoi obiettivi più rapidamente e con meno effetti collaterali se altre politiche sostenessero la crescita al suo fianco". Lagarde: Politica fiscale eurozona è chiave per la crescita. (LaPresse)

“Ci saranno dettagli andando più avanti, dateci il tempo di avere una view coesa”, ha aggiunto l’ex direttrice del Fondo Monetario Internazionale. Lagarde ha ripreso l’auspicio del suo predecessore Mario Draghi, il cui mandato è scaduto lo scorso 31 ottobre, insistendo sul fatto che un sostegno alla crescita dell’area euro debba arrivare anche dallo strumento della politica fiscale. (Finanzaonline.com)