Assunzioni docenti 2021: quanti posti saranno autorizzati dal MEF?

Scuolainforma INTERNO

Assunzioni docenti 2021/22, procedura informatizzata. Come è noto, la procedura ordinaria relativa alle immissioni in ruolo prevede una ripartizione dei posti secondo il consueto criterio del 50 per cento da graduatorie concorsuali e del 50 per cento da graduatorie ad esaurimento.

Immissioni in ruolo docenti 2021/22, quanti posti saranno autorizzati dal MEF?

Ricordiamo che, anche quest’anno, le operazioni di immissioni in ruolo saranno completamente informatizzate

Immissioni in ruolo docenti per l’anno scolastico 2021/22, sono già partite le operazioni riguardanti la procedura ordinaria ma manca ancora il dato più importante: quello relativo ai numeri ufficiali di docenti da stabilizzare per il prossimo anno scolastico, ovvero i posti autorizzati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. (Scuolainforma)

Se ne è parlato anche su altre testate

Gentilissimo Ministro e gentilissimi Dirigenti. Ad oggi non sappiamo ancora se tutti i vincitori del concorso diventeranno di ruolo quest’anno o il prossimo (confidiamo non si vada oltre). (Tecnica della Scuola)

Tuttavia, nonostante l’elevato numero di posti vacanti, è altamente probabile che il numero di quelli che verranno autorizzati dal Mef sarà non superiore alle aspettative minime della massa di precari che annualmente viene reclutata con contratto a termine. (La Tecnica della Scuola)

Del resto, anche lo scorso anno andò male, molto male con solamente 30mila cattedre assegnate (o poco di più) a fronte di 85mila posti autorizzati dal MEF. Immissioni in ruolo docenti per l’anno scolastico 2021/22, il Ministero dell’Economia e delle Finanze autorizzerà oltre 112mila posti (per l’esattezza 112.473) ma non è tutto oro quel che luccica, anzi. (Scuolainforma)

L'auspicio, alle porte dell'anno 2021-2022 è che si possa iniziare in presenza senza dover ricorrere nuovamente alla Dad, che farebbe rima con nuove chiusure. Posti disponibili e graduatoria provinciali per le supplenze (Gsp). (Gazzetta del Sud)

Inizierà il 14 settembre prossimo per tutte le scuole di ogni ordine e grado della Sardegna. “Gli adattamenti del calendario scolastico- sottolinea Biancareddu- sono stabiliti dalle Istituzioni scolastiche in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell’offerta formativa nel rispetto delle funzioni in materia di determinazione del calendario scolastico esercitate dalle Regioni. (Casteddu Online)

Successivamente, la legge di bilancio 2018 (legge n. Resta comunque fermo il diritto dei vincitori ad essere assunti, come disposto dal DL 87/2018, convertito in legge n (Orizzonte Scuola)