L'ultima giravolta del M5S: "Sì al due per mille"

il Giornale INTERNO

Tra le questioni aperte per la "riorganizzazione" targata Giuseppe Conte c'è - come abbiamo raccontato in più circostanze - quella dei soldi per l'attività politica.

Parecchi parlamentari stanno premendo affinché l'ex premier giallorosso e gialloverde sblocchi l'agognato "tesoretto" su cui, però, non emergono grandi novità.

E il medesimo discorso varrà - da quel che si è capito - per il due per mille, che intanto potrebbe fare da tampone. (il Giornale)

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La motivazione del dissenso è chiara: “Non mi sembra opportuno utilizzare soldi pubblici in più di quelli che già utilizziamo” (LaPresse) – “Non sono d’accordo e l’ho detto anche l’altra sera in assemblea congiunta”. (LaPresse)

Si tratta di soldi pubblici e noi che parliamo tanto di identità dovremmo ricordarci che la nostra identità si fonda sul fare politica senza gravare sulle casse dello stato Una direzione confermata dagli eletti: «La stragrande maggioranza è pronta ad affrontare la novità del 2 per Mille», ha spiegato Conte. (Open)

Giuseppe Conte lo ha annunciato nell’assemblea con deputati e senatori 5 Stelle: «Ci sono 4 o 5 contrari, qualcuno ha dubbi. Il tesoriere Claudio Cominardi ha sottolineato: i parlamentari che non versano i soldi delle restituzioni «stanno creando un danno all’associazione, questa cosa determina un problema (Corriere della Sera)

Da Rousseau «non ci è stato dato il software di “tirendiconto”, quindi abbiamo dovuto reinterpretare le mille tabelle e ricostruire tutto In una complessa assemblea dei 5S ieri notte, Giuseppe Conte ha fatto cadere – anche verbalmente – l’ultimo tabù grillino: asserire di non voler prendere in nessuna forma soldi pubblici. (La Stampa)

“Considerato il taglio dei parlamentari, bisogna prendere atto della necessità” dei fondi pubblici, in quanto “ci sarà una riduzione forte dei parlamentari dovuta al calo dei consensi e al taglio degli eletti”. (Il Fatto Quotidiano)

"Qualcuno ha espresso qualche dubbio" ma "la stragrande maggioranza dei presenti conferma la disponibilità ad abbracciare la novità del 2xMille". Anche "dal punto di vista ideale e valoriale", avrebbe aggiunto Conte, "direi che è giusto il passaggio sul web" (La Repubblica)